Il significato dei sogni

Trascorriamo un terzo della nostra vita dormendo e sei anni sognando, visto che lo facciamo mediamente per circa due ore a notte.

Ma perché sogniamo e a che cosa servono i sogni? Ce lo chiediamo da sempre e, in parte, è ancora un mistero, anche per le neuroscienze.

E poi, perché c’è chi sogna sempre e chi, invece, riferisce di non sognare mai? Perché al risveglio alcuni si ricordano tutto mentre altri nulla?

Ne abbiamo parlato con la dottoressa Agnese Rossi, psicologa di Humanitas Gavazzeni.

Il sogno

Il sogno è l’attività psichica che si svolge durante il sonno, in cui possiamo provare emozioni, vedere immagini in movimento, eventi, luoghi e persone che percepiamo come reali anche se a volte ci rendiamo conto della loro irrealtà durante il sogno stesso.

I contenuti dei sogni sono spesso assurdi e incomprensibili poiché, in assenza del controllo volontario della coscienza e del pensiero logico-razionale, che utilizziamo quando siamo svegli, il linguaggio metaforico prende il sopravvento. Il senso del tempo e dello spazio è distorto e paradossale, così come il rapporto di causa ed effetto delle azioni, che è spesso capovolto.

La funzione del sogno

Sono state formulate diverse ipotesi sulla funzione dei sogni.

“Dal punto di vista neurologico”, spiega la dottoressa Rossi, “le immagini oniriche sono il prodotto dell’attività di diverse aree del cervello, il quale rimane sempre attivo anche quando dormiamo profondamente”. E aggiunge: “Dal punto di vista psicologico, i sogni svolgono la funzione di riorganizzazione della memoria, nel senso che le emozioni, le sensazioni, i desideri, che da svegli affrontiamo con razionalità o che teniamo lontani dalla mente, riaffiorano durante il sonno attraverso contenuti simbolici, rappresentando nuove esperienze che si integrano con quelle già immagazzinate”.

I sogni, quindi, possono avvicinarci a una maggiore conoscenza di noi stessi e del nostro modo di rapportarci agli altri.

Il contenuto dei sogni

Il contenuto dei nostri sogni è strettamente legato alle nostre esperienze reali, recenti e passate, e alla nostra sfera affettiva ed emotiva. Avvenimenti, problemi, preoccupazioni, paure, ansie, stati d’animo che durante la veglia teniamo sotto controllo e dai quali spesso non riusciamo a liberarci, possono riaffiorare nel sonno, inaspettatamente e in qualsiasi momento della nostra vita, attraverso sogni angoscianti che ci turbano e preoccupano.

È possibile non sognare?

Tutti sognano regolarmente, anche chi sostiene di non farlo”, sostiene la dottoressa. “Ciò avviene più volte nella notte e in particolare durante la fase del sonno definita REM, nella quale si hanno movimenti oculari rapidi e un’intensa attività cerebrale.”

Non ricordare i sogni che si fanno è molto comune. Ciò dipende da diversi fattori: per esempio, è più probabile riuscire a ricordare il sogno se il risveglio avviene nel momento in cui sogniamo (appunto la fase REM) e se le condizioni del risveglio lo favoriscono, altrimenti pian piano esso svanisce e non rimane impresso nella memoria.

Perché dimentichiamo i sogni?

A volte ci sembra di ricordare perfettamente un sogno, ma nel momento in cui lo raccontiamo ci accorgiamo che ci sfuggono alcuni passaggi; altre volte siamo sicuri di aver sognato, ma non ricordiamo che cosa. “Questo succede quando cerchiamo di tradurre il contenuto onirico nel linguaggio verbale e discorsivo che usiamo quando siamo svegli, cioè quando vogliamo esprimere con le parole tutto quell’insieme di immagini, sensazioni ed emozioni che animano il nostro sonno”, spiega la dottoressa Rossi.

In genere ci rimane maggiormente impresso nella memoria l’ultimo sogno prima del risveglio, oppure i sogni che ci hanno coinvolto emotivamente e che ci hanno trasmesso paura, ansia, preoccupazione (incubi).

I sogni dei bambini sono diversi da quelli degli adulti?

Di solito i sogni dei bambini sono più chiari e brevi rispetto a quelli degli adulti. In essi compaiono personaggi immaginari, mostri, luoghi fantastici, legati alle esperienze vissute di giorno spesso con paura, oppure sono l’espressione di un desiderio o di un bisogno non appagato. Questo può essere un modo utile per liberarsi durante la notte dalle paure accumulate di giorno o per dare sfogo alle loro tensioni.

 

 

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