Caffè decaffeinato

Cosa è il caffè decaffeinato?

Il caffè decaffeinato si ottiene depurando il caffè dalla caffeina, sostanza neurostimolante tra le più note contenute nel caffè. In realtà, diversamente da ciò che si possa credere, non esiste un metodo in grado di estrarre del tutto la caffeina dai chicchi. Dunque una tazzina di caffè decaffeinato contiene circa 2 mg di caffeina (contro i 50-120 mg di caffè normale).

Il caffè decaffeinato è utilizzato in sostituzione del caffè tradizionale dai soggetti che non possono o non vogliono assumere caffeina, ma che vogliono rinunciare al gusto del caffè.

Quali sono le proprietà nutrizionali?

Cento ml di caffè decaffeinato apportano circa 9 Calorie e contengono indicativamente:

  • 0,10 g di proteine
  • 0,2 mg di vitamina C
  • 0,18 g di lipidi
  • 0,001 mg di vitamina B1 o Tiamina
  • 0,177 mg di vitamina B2 o Riboflavina
  • 0,002 mg di vitamina B6
  • 5,207 mg di vitamina B3 o Niacina
  • 14 mg di sodio
  • 1 µg di vitamina B9 o acido folico
  • 97 g di acqua
  • 1,69 g di carboidrati
  • 2 mg di calcio
  • 0,13 mg di ferro
  • 80 mg di magnesio
  • 7 mg di fosforo
  • 115 mg di potassio
  • 0,05 mg di zinco
  • 0,1 µg di vitamina K

Quando non bere il caffè decaffeinato?

Attualmente non si conoscono interferenze tra il consumo di caffè decaffeinato e l'assunzione di farmaci o altre sostanze.

Reperibilità del caffè decaffeinato

In Italia si può trovare il caffè decaffeinato in commercio con grande facilità.

Possibili benefici e controindicazioni

I benefici che possono derivare dall’assunzione di caffè decaffeinato sono diversi. Fa bene al fegato grazie alla presenza dei flavonoidi, che lo proteggono dai danni provocati dai radicali liberi; ha un forte effetto antiossidante, secondo alcuni studi persino maggiore del caffè tradizionale, e sarebbe in grado di prevenire l'insorgenza del diabete di tipo 2 e di stimolare alcune aree del cervello rallentando la progressione del Parkinson. Dal momento che è decaffeinato, lo possono consumare anche i soggetti con problemi di cuore. Si tratta di una bevanda ipocalorica che si presta a essere inserita in qualunque regime alimentare. Benché ridotto, il quantitativo di caffeina presente nel caffè decaffeinato parrebbe sufficiente per conferirgli un’azione stimolante della digestione e per renderlo un analgesico in caso di mal di testa.

Il caffè decaffeinato può provocare o peggiorare i sintomi legati a gastrite e reflusso gastrico.

 

 

Disclaimer

Le informazioni riportate sono da intendersi come indicazioni generiche e non sostituiscono in alcuna maniera il parere dello specialista. Per assicurarsi una nutrizione sana ed equilibrata è sempre meglio affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

 

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