Menta piperita

Che cos’è la menta piperita?

La menta piperita (nome scientifico Mentha piperita) è una specie appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Si tratta di un ibrido naturale tra la Mentha aquatica e la Mentha spicata (detta mentastro verde).

Quali sono le sue proprietà nutrizionali?

Un cucchiaio di menta piperita fresca (circa 3,2 g) apporta circa 2 Calorie e:

2,52 g di acqua

0,12 g di proteine

0,03 g di lipidi, fra cui 0,008 g di acidi grassi saturi, 0,001 g di acidi grassi monoinsaturi e 0,016 g di acidi grassi polinsaturi

0,48 g di carboidrati, fra cui 0,3 g di fibre

136 UI di vitamina A

1,0 mg di vitamina C

0,004 mg di vitamina B6

18 mg di potassio

8 mg di calcio

3 mg di magnesio

2 mg di fosforo

1 mg di sodio

0,16 mg di ferro

0,04 mg di zinco

0,038 mg di manganese

10 µg di rame

0,055 mg di niacina

0,011 mg di acido pantotenico

0,009 mg di riboflavina

0,003 mg di tiamina

4 µg di folati

La menta piperita è una fonte di mentolo.

Quando non mangiare la menta piperita?

La menta piperita può interferire con l’assunzione della ciclosporina e di alcuni farmaci trasformati dal fegato. In caso di dubbi è bene chiedere consiglio al proprio medico.

Stagionalità della menta piperita

La menta piperita è una pianta perenne.

Possibili benefici e controindicazioni

Grazie all’interazione tra i suoi oli essenziali e i recettori presenti in bocca e nella gola la menta piperita esercita un’azione rinfrescante (anche quando viene ingerita) e un’azione analgesica (combatte le irritazioni ed è un anestetico locale). Alcuni studi suggeriscono che alcune delle molecole presenti all’interno della menta piperita aiutino a rilassare le pareti intestinali e la muscolatura liscia degli sfinteri bloccando i canali per il calcio; questa sua proprietà è stata sfruttata nel trattamento della sindrome del colon irritabile e di altri disturbi analoghi.

Dal punto di vista nutrizionale, è una fonte di numerosi antiossidanti, potassio (valido alleato della salute cardiovascolare) calcio, fosforo e magnesio (amici della salute di ossa e denti).

L’azione rilassante sulle pareti dell’esofago e sui suoi sfinteri potrebbe aggravare i sintomi di un eventuale reflusso gastroesofageo; in questo caso è quindi consigliato ridurne il consumo.

Disclaimer

Le informazioni qui riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere di un medico. Per condurre un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

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