Flunisonide 2

La flunisolide viene spesso prescritta per trattare e prevenire i sintomi della rinite allergica, inclusi starnuti, prurito e naso chiuso o che cola. Inoltre, può essere utilizzata per prevenire disturbi associati all'asma o ad altri problemi a livello polmonare, come respiro sibilante, fiato corto e difficoltà respiratorie.

 

Che cos'è la flunisolide?

La flunisolide è un corticosteroide che agisce attivando i recettori dei glucocorticoidi ed esercitando un effetto antinfiammatorio.

 

Come si assume la flunisolide?

La flunisolide può essere inalata per via nasale o assunta per via orale. La posologia può variare a seconda dei casi, da 1 a 4 inalazioni al giorno.

 

Effetti collaterali della flunisolide

Fra i possibili effetti collaterali della flunisolide sono compresi:

  • mal di testa,

  • irritazione o secchezza nasale, alla gola o alla bocca,
  • mal di gola,
  • starnuti,
  • epistassi,
  • tosse,
  • difficoltà nel parlare.

È importante consultare subito il medico in caso di:

  • aumento delle difficoltà respiratorie,
  • gonfiore a volto, polpacci o caviglie,
  • problemi alla vista,
  • raffreddori o infezioni persistenti,
  • debolezza muscolare,
  • rash cutanei,
  • macchie bianche o piaghe in bocca.

 

Avvertenze

Durante il trattamento con flunisolide potrebbe essere prescritta un'alimentazione a basso contenuto di sodio e di sale, ricca di potassio o ricca di proteine.

La flunisolide può aumentare la sensibilità gastrointestinale all'azione irritante di alcol, aspirina e di alcuni farmaci contro l'artrite, aumentando così il rischio di ulcera.

Prima di assumere il farmaco è importante informare il medico:

  • di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o a qualsiasi altro medicinale;
  • dell’assunzione di altri medicinali, fitoterapici ed integratori, in particolare medicinali per l'artrite, aspirina, anticoagulanti, ciclosporina, digossina, diuretici, estrogeni, ketoconazolo, contraccettivi orali, fenobarbital, fenitoina, rifampicina, teofillina e vitamine;
  • nel caso in cui si soffra (o si è sofferto) di infezioni da funghi, malattie epatiche, renali, intestinali o cardiache, diabete, ipotiroidismo, pressione alta, malattie psichiatriche, miastenia gravis, osteoporosi, herpes oftalmico, convulsioni, ulcere o tubercolosi;
  • in caso di gravidanza o allattamento al seno.

 

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