Fluorouracile 2

Il fluorouracile trova impiego principalmente nel trattamento dei tumori al colon, al retto, al seno, allo stomaco e al pancreas.

 

Che cos'è il fluorouracile?

Il fluorouracile agisce interferendo con la produzione di proteine necessarie alla crescita e alla moltiplicazione delle cellule.

 

Come si assume il fluorouracile?

In fluorouracile viene somministrato direttamente in vena.

 

Effetti collaterali del fluorouracile

Il fluorouracile può ridurre la capacità di contrastare le infezioni e il numero di piastrine nel sangue. Inoltre può aumentare la sensibilità della pelle al sole.

Fra gli altri suoi possibili effetti collaterali sono compresi:

  • problemi alla vista,
  • pelle secca,
  • affaticamento o debolezza,
  • perdita dei capelli,
  • cefalea,
  • eruzioni cutanee pruriginose,
  • perdita dell'appetito,
  • cambiamenti nell'aspetto delle unghie,
  • nausea.

È bene consultare subito il medico in caso di:

  • rash cutanei,
  • orticaria,
  • prurito,
  • difficoltà respiratorie,
  • senso di oppressione al petto,
  • gonfiore a bocca, volto, labbra o lingua,
  • emorragie,
  • sangue nelle urine o nelle feci,
  • dolori al petto,
  • brividi,
  • febbre,
  • diarrea frequente,
  • infiammazioni di bocca o gola,
  • dolori articolari,
  • dolori addominali o lombari,
  • dolore, arrossamenti o gonfiori nel sito di iniezione,
  • minzione dolorosa,
  • grave vomito,
  • mal di gola,
  • piaghe sulla lingua o sulle labbra,
  • emorragie o ecchimosi,
  • ittero.

 

Avvertenze

Il fluorouracile non deve essere assunto se si è in trattamento con sorivudina, se si è alle prese con una grave infezione o se si è malnutriti.

Prima di iniziare il trattamento è importante informare il medico:

  • di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o a qualsiasi altro farmaco o alimento;
  • dell’assunzione di altri medicinali, fitoterapici ed integratori, in particolare amfotericina B, cimetidina, acido folico, interferone alfa, leucovorin, metronidazolo, sorivudina, tamoxifene, diuretici, alcaloidi della vinca, anticoagulanti, idantoine, carbamazepina e chinoloni;
  • se si soffre (o si è sofferto) di problemi epatici o renali;
  • in caso di gravidanza o allattamento al seno.

 

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