Sclerodattilia

La sclerodattilia si associa alla sclerodermia e consiste nell’aumento della tensione dell’epidermide. Uno dei primi sintomi riguarda il cambiamento delle dita che divengono fibrotiche e rigonfie, per poi passare ad un indurimento della cute, via via molto lucida. La fase finale e più critica prevede la perdita di movimento delle dita che si contraggono e irrigidiscono a causa della pelle tesa.

Quali sono i rimedi contro la sclerodattilia?

La sclerodattilia può essere curata mediante fisioterapia, molto utile per riacquisire il movimento delle dita. Un’altra cura possibile è la fototerapia a base di UV-A ma, questa terapia non sempre garantisce i risultati sperati. Durante la notte il soggetto può indossare dei calchi preformati che aiutano a dare alle dita una forma naturale anche durante il giorno. Se il problema invece fosse dato da una sclerosi sistemica, sarà necessario intervenire con un’operazione chirurgica.

Quali malattie si possono associare a sclerodattilia?

Le malattie associate alla sclerodattilia sono:

  • Fenomeno di Raynaud
  • Sclerodermia

È bene precisare che questo elenco non è esaustivo

Sclerodattilia, quando rivolgersi al proprio medico?

E’ sempre bene rivolgersi al medico in caso di sclerodattilia, in modo da avere un parere a riguardo e sottoporsi a controlli periodici.

 

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