Colecistectomia

Colecistectomia

E’ l’intervento chirurgico di rimozione della cistifellea (colecisti) infiammata dalla presenza di calcoli biliari (sassolini duri formati da sali e colesterolo) che bloccano il passaggio della bile.

La cistifellea è una piccola sacca posta al di sotto del fegato che immagazzina la bile, un liquido prodotto dal fegato e necessario per digerire i grassi. Colesterolo e sali possono aggregarsi e formare dei calcoli che ostruiscono il passaggio della bile, provocando l’infiammazione della colecisti.

La rimozione della colecisti affetta da calcoli è l’unica terapia risolutiva, in quanto lo scioglimento dei calcoli ottenibile con i medicinali o la loro semplice rimozione non evita il loro riformarsi.

Che cos’è la colecistectomia?

E’ un intervento chirurgico che consiste nell’asportazione della colecisti. È indicato come cura della calcolosi biliare.

La presenza di calcoli che ostacolano il passaggio della bile immagazzinata nella cistifellea genera dolore addominale – anche intenso – soprattutto se si incuneano nel coledoco, il principale dotto biliare.

L’intervento è indicato alla presenza di pancreatite, di un’infiammazione acuta, di dilatazione della colecisti e di colecistite senza presenza di calcoli. Può anche essere praticata per la rimozione di tumori benigni di pancreatite (come polipi e adenomi).

Come si svolge la colecistectomia?

L’intervento di colecistectomia può essere effettuato per via laparoscopica o laparotomica (con il taglio tradizionale).

La colecistectomia – in assenza di altre condizioni che suggeriscano la tecnica tradizionale – viene eseguita preferibilmente per via laparoscopica, perché permette un recupero più rapido e lascia meno cicatrici. In entrambi i casi è richiesta l’anestesia generale ed un trattamento con antibiotici.

Nell’intervento per via laparoscopica, il chirurgo pratica 3-4 fori di diametro minimo (meno di 1 centimetro) all’interno dei quali introduce uno strumento ottico (laparoscopio) e gli altri strumenti chirurgici.

Prima e durante l’intervento vengono anche effettuate delle radiografie delle vie biliari al fine di individuare la presenza di calcoli in altri punti esterni alla colecisti, come i dotti biliari, che vengono rimossi tramite l’introduzione di palloncini e sonde.

A seconda dell’andamento dell’operazione, potrebbe essere necessario passare dall’intervento per via laparoscopica a quello per via laparotomica, più tradizionale. Questo si verifica quando lo spazio di manovra per il chirurgo non sia agevole oppure quando si evidenzino altre condizioni che suggeriscono l’incisione tradizionale (laparotomia).

Dall’intervento potranno restare una o più cicatrici.

Quali sono i pro e contro della colecistectomia?

Si tratta dell’unico intervento risolutivo in caso di calcoli biliari. La semplice rimozione dei calcoli, difatti, non evita che nel tempo si riformino.

Questa opzione diventa necessaria in presenza di infiammazioni acute della colecisti (colecistite), anche senza calcoli, e del pancreas. La pancreatite è provocata dall’ostacolo al deflusso della bile nel pancreas a causa di un calcolo che si è incuneato nei coledoco.

La colecistectomia è dolorosa e/o pericolosa?

L’intervento è effettuato in anestesia generale. A trattamento in corso, il paziente non avverte alcun dolore. Al risveglio si può accusare dolore addominale (localizzato nell’area della ferita) e per effetto dell’anestesia generalmente si presentano confusione, stanchezza, mal di testa, nausea e vomito.

La colecistectomia – come tutti gli interventi medici e in particolare quelli chirurgici – può avere delle conseguenze impreviste, anche se molto rare (infezioni, emorragie, lesioni degli organi, trombosi venosa profonda). Vanno inclusi i rischi associati all’anestesia generale (reazioni ai farmaci, problemi respiratori).

Chi può effettuare la colecistectomia?

Non esistono categorie di individui esclusi dall’intervento. Controindicazioni vanno valutate anche in relazione all’anestesia in soggetti che soffrono di insufficienza respiratoria o cardiaca.

Attenzione particolare va posta ai pazienti obesi o che hanno avuto altri interventi precedenti.

Follow up

La dimissione dopo la laparoscopia avviene entro 2-4 giorni ed entro 5 giorni dall’intervento con il taglio tradizionale (per via laparotomica). Nei 10 giorni successivi il paziente dovrà evitare sforzifisici. A distanza di pochi giorni, il paziente potrà tornare al lavoro e alle attività quotidiane, fatta eccezione per quelle eccessivamente pesanti.

Forti dolori addominali, febbre alta o brividi, ingiallimento della pelle (ittero), spasmi vanno comunicati al curante.

Lo staff medico indicherà le date sia per la rimozione dei punti di sutura che la disinfezione della ferita.

I pazienti sottoposti a colecistectomia devono osservare un regime alimentare ricco di fibree povero di grassi.

 

Sono previste norme di preparazione all’intervento/trattamento?

Per la preparazione all’intervento è necessario digiunare di almeno sei oreed osservare tutte le altre indicazioni, se si assumono farmaci, suggerite dallo staff.

Un paio di giorni prima dell’intervento potrebbe essere richiesto al paziente l’utilizzo di lassativi per ottenere un’adeguata pulizia intestinale.

 

Disclaimer

Le informazioni riportate sono da intendersi come indicazioni generiche e non sostituiscono in alcuna maniera il parere dello specialista.