Prelievi e Check Lab


Cos’è l’area medica Prelievi e Check Lab?

Il 70% delle decisioni cliniche si basa su informazioni provenienti dai laboratori di analisi.

Per monitorare correttamente lo stato di salute è fondamentale poter contare su un servizio affidabile, sicuro e veloce.

I Centri Prelievi Humanitas Medical Care lavorano ogni giorno per garantire analisi eseguite in modo accurato, e la totale affidabilità dei risultati: grazie alla qualità dei professionisti e dei laboratori dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas – punto di riferimento nel panorama sanitario italiano e di Ricerca – in ambienti moderni e confortevoli, vicino casa. 

Gli esami di laboratorio – come quelli di sangue, urine e feci – sono fondamentali anche in assenza di sintomi, perché permettono di intervenire tempestivamente con enormi vantaggi dal punto di vista della diagnosi e della cura. Anche una persona in buona salute è bene che effettui analisi ematochimiche di base una volta all’anno.

Oltre 1.500 tipi di analisi, anche in SSN

Eseguite dai professionisti e laboratori dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas.

Prelievi anche il sabato e domenica, senza attese

Tempi di attesa ridotti, analisi anche il sabato e la domenica nei centri indicati.

Check Lab – percorsi su misura per te

Formule di prevenzione personalizzate, studiate da specialisti e ricercatori Humanitas per monitorare il tuo stato di salute.

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Check Lab su misura

Altri Check Lab disponibili

Check Lab Celiachia

La celiachia è una patologia cronica autoimmune che provoca una reazione immunitaria dell’organismo all’assunzione di glutine: un complesso proteico presente in molti cereali, come orzo, frumento e segale. La reazione immunitaria, se non diagnosticata e curata, scatena un’infiammazione a livello del piccolo intestino (intestino tenue) che impedisce il corretto assorbimento dei nutrienti compromettendo la salute del paziente interessato.

Il persistere di questa risposta produce un’infiammazione che danneggia le strutture fondamentali dell’intestino tenue e dei villi intestinali, causandone un appiattimento e di conseguenza l’incapacità di assorbire i nutrienti (malassorbimento). Il danno intestinale può causare perdita di peso, gonfiore e talvolta diarrea. Il malassorbimento in particolare di vitamine e oligoelementi può causare danni a diversi organi tra cui sistema nervoso, osseo, apparato riproduttivo, sistema sanguigno. Non esiste una cura specifica per la celiachia, l’unico trattamento efficace consiste nella rigorosa eliminazione del glutine della dieta.

I segni e sintomi della celiachia possono variare notevolmente: sebbene i sintomi classici siano diarrea, gonfiore addominale e meteorismo, crampi all’addome e perdita di peso, molti soggetti celiaci sono asintomatici da un punto di vista gastro-intestinale.

Segni e sintomi extra-intestinali suggestivi di malattia celiaca includono:

  • anemia, solitamente derivante da carenza di ferro
  • Iper-transaminasi 
  • alterazioni del metabolismo osseo (osteopenia/osteoporosi)
  • debolezza muscolare
  • alopecia
  • sintomi neurologici (es. atassia)
  • afte orali e/o stomatite
  • infertilità, poliabortività
  • cefalea

Nel sospetto di celiachia (malattia celiaca), nota come intolleranza cronica al Glutine (la principale proteina dei cereali), l’esame principale, è rappresentato dalla ricerca degli autoanticorpi specifici (Anticorpi Anti-Transglutaminasi IgA, IgG, anticorpi anti Gliadina IgA, IgG ed Anticorpi Anti-Endomisio) tramite un prelievo di sangue.

Quali esami prevede? 

  • Prelievo venoso
  • L3-S-Penicillina G-IGE spec. allergologiche
  • L3-S-Penicillina V-IGE spec. allergologiche
  • L3-Ampicillina-IGE spec. allergologiche
  • L3-Amoxicillina-IGE spec. allergologiche
  • L3-Anti latex (Lattice)-IGE spec. allergologiche
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Check Lab Intestinale 

La salute ed il benessere dell’individuo dipendono prevalentemente dall’equilibrio e dal buon funzionamento del nostro intestino. L’intestino è definito il secondo cervello del nostro corpo. Da esso dipendono alcune tra le funzionalità più importanti del nostro corpo: il sistema immunitario (circa il 70% delle difese immunitarie infatti risiede proprio in questo organo), il processo digestivo e di assorbimento delle sostanze nutritive.

Un intestino sano è quindi importante per il benessere del corpo e della mente.

La fisiopatologia intestinale può essere indagata da una serie di analisi eseguite direttamente su feci, su urina, su saliva, e prelievo ematico.

Queste analisi permettono di evidenziare due obiettivi principali:

  • Indagare le alterazioni intestinali: prevenzione dei tumori, infiammazione, alterata permeabilità intestinale;
  • Indagare alcune patologie croniche specifiche che colpiscono l’apparato digerente (stomaco, intestino): infezioni batteriche, pancreatite cronica, sindromi intestinali.

Quali esami prevede? 

  • Prelievo venoso
  • F-Feci sangue occulto
  • F-Feci esame chimico e microscopico
  • L3 – U – Disbiosi Test
  • L3 – F – Zonulina fecale
  • F-Calprotectina fecale
  • S-Vitamina D (25 OH)
  • S-Proteina C reattiva: dosaggio quantitativo
  • Sg-Emocromo completo con formula
  • P-Fibrinogeno funzionale
  • S-Ferro
  • L3-P-Zinco
  • S-Magnesio totale
  • S-Vitamina B12 (Cobalamina)
  • S-Acido folico
  • S-Transaminasi GOT (AST)
  • S-Transaminasi GPT (ALT)
  • S-Gamma glutamil transpeptidasi (gamma GT)
  • S-Bilirubina totale e frazionata
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Check Lab Rischio Cardiovascolare – Uomo 

Con “Rischio Cardiovascolare” si indica quell’insieme di fattori che possono influire, se non addirittura favorire, l’insorgenza di patologie cardiovascolari. 

È importante eseguire la valutazione del rischio cardiovascolare per prevenire l’insorgenza di malattie cardiache come infarto o ictus.

I fattori di Rischio Cardiovascolare possono essere modificabili o non modificabili

I primi sono quelli suscettibili di correzione mediante modifiche dello “stile di vita” (attività fisica, alimentazione, fumo, etc), o mediante l’utilizzo di farmaci ed i principali sono:

  • Fumo
  • Sovrappeso od obesità
  • Insulino-resistenza
  • Iper Insulinemia
  • Diabete Mellito
  • Ipertensione arteriosa
  • Menopausa precoce
  • Ipo o iper Colesterolemia
  • Ipertrigliceridemia
  • Abuso di Alcool e droghe
  • Stress
  • Sedentarietà
  • Deficit di Antitrombina III
  • Valori elevati di Proteina-C-Reattiva
  • Fibrinogeno nel sangue

I fattori di rischio non modificabili sono quelli sui quali non si può agire direttamente, ma il cui effetto può essere attenuato grazie a buoni comportamenti e misure di prevenzione: ad esempio la familiarità, l’età ed il sesso.

Quali esami prevede? 

  • Prelievo venoso
  • Sg-Emocromo completo con formula
  • S-Colesterolo totale
  • S-Colesterolo HDL
  • S-Colesterol LDL (determinazione diretta)
  • S-Trigliceridi
  • S-Proteina C reattiva: dosaggio quantitativo
  • S-Glucosio (glicemia)
  • Sg-Emoglobina glicata (HbA1c)
  • HOMA index
  • S-Creatinina
  • L3-P-peptide natriuretico tipo B-NT-pro BNP
  • Urine esame chimico fisico e microscopico
  • L5-S-Lipoproteina (a)
  • L3-S-Apolipoproteina A1 (Apo A1)
  • L3-S-Apolipoproteina B (Apo B)
  • Check Lab Rischio Cardiovascolare – Donna 
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Check Lab Rischio Cardiovascolare – Donna 

Con “Rischio Cardiovascolare” si indica quell’insieme di fattori che possono influire, se non addirittura favorire, l’insorgenza di patologie cardiovascolari. 

È importante eseguire la valutazione del rischio cardiovascolare per prevenire l’insorgenza di malattie cardiache come infarto o ictus.

I fattori di Rischio Cardiovascolare possono essere modificabili o non modificabili

I primi sono quelli suscettibili di correzione mediante modifiche dello “stile di vita” (attività fisica, alimentazione, fumo, etc), o mediante l’utilizzo di farmaci ed i principali sono:

  • Fumo
  • Sovrappeso od obesità
  • Insulino-resistenza
  • Iper Insulinemia
  • Diabete Mellito
  • Ipertensione arteriosa
  • Menopausa precoce
  • Ipo o iper Colesterolemia
  • Ipertrigliceridemia
  • Abuso di Alcool e droghe
  • Stress
  • Sedentarietà
  • Deficit di Antitrombina III
  • Valori elevati di Proteina-C-Reattiva
  • Fibrinogeno nel sangue

I fattori di rischio non modificabili sono quelli sui quali non si può agire direttamente, ma il cui effetto può essere attenuato grazie a buoni comportamenti e misure di prevenzione: ad esempio la familiarità, l’età ed il sesso.

Quali esami prevede? 

  • Prelievo venoso
  • Sg-Emocromo completo con formula
  • S-Colesterolo totale
  • S-Colesterolo HDL
  • S-Colesterol LDL (determinazione diretta)
  • S-Trigliceridi
  • S-Proteina C reattiva: dosaggio quantitativo
  • S-Glucosio (glicemia)
  • Sg-Emoglobina glicata (HbA1c)
  • HOMA index
  • S-Creatinina
  • L3-P-peptide natriuretico tipo B-NT-pro BNP
  • S-TSH (Tireotropina)
  • S-FT4 (Tiroxina libera)
  • S-Testosterone
  • L3-S-Testosterone libero
  • S-FSH (Follitropina)
  • S-LH (Luteotropina)
  • Urine esame chimico fisico e microscopico
  • L5-S-Lipoproteina (a)
  • L3-S-Apolipoproteina A1 (Apo A1)
  • L3-S-Apolipoproteina B (Apo B)
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Check Lab Ipercolesterolemia familiare (FH)

Con “Rischio Cardiovascolare” si indica quell’insieme di fattori che possono influire, se non addirittura favorire, l’insorgenza di patologie cardiovascolari. 

È importante eseguire la valutazione del rischio cardiovascolare per prevenire l’insorgenza di malattie cardiache come infarto o ictus.

I fattori di Rischio Cardiovascolare possono essere modificabili o non modificabili

I primi sono quelli suscettibili di correzione mediante modifiche dello “stile di vita” (attività fisica, alimentazione, fumo, etc), o mediante l’utilizzo di farmaci ed i principali sono:

  • Fumo
  • Sovrappeso od obesità
  • Insulino-resistenza
  • Iper Insulinemia
  • Diabete Mellito
  • Ipertensione arteriosa
  • Menopausa precoce
  • Ipo o iper Colesterolemia
  • Ipertrigliceridemia
  • Abuso di Alcool e droghe
  • Stress
  • Sedentarietà
  • Deficit di Antitrombina III
  • Valori elevati di Proteina-C-Reattiva
  • Fibrinogeno nel sangue

I fattori di rischio non modificabili sono quelli sui quali non si può agire direttamente, ma il cui effetto può essere attenuato grazie a buoni comportamenti e misure di prevenzione: ad esempio la familiarità, l’età ed il sesso.

Quali esami prevede? 

  • Prelievo venoso
  • S-Colesterolo totale
  • S-Colesterol LDL (determinazione diretta)
  • S-Colesterolo HDL
  • S-Creatinina
  • S-Glucosio (glicemia)
  • Sg-Emoglobina glicata (HbA1c)
  • HOMA index
  • Urine esame chimico fisico e microscopico
  • L3-P-peptide natriuretico tipo B-NT-pro BNP
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Check Lab Prostata – urogenitale

Controllare periodicamente la prostata e l’apparato urogenitale attraverso esami del sangue, visita specialistica ed esami strumentali, deve essere buona prassi per prevenire l’insorgere di patologie. Una prostata in buona salute influisce positivamente sulla vescica e sulla minzione. A sua volta la prostata è anche influenzata dal corretto funzionamento dell’intestino, ove un’infiammazione cronica può comportare a sua volta stati infiammatori agli apparati ad esso adiacenti e collegati.

La fisiopatologia urogenitale può essere indagata con una serie di analisi eseguite direttamente su urina e mediante prelievo ematico.

Queste analisi permettono di indagare le alterazioni funzionali, la prevenzione dei tumori, l’infiammazione e monitorare alcune patologie croniche specifiche che colpiscono l’apparato urogenitale e la prostata.

Quali esami prevede? 

  • Prelievo venoso
  • S-Antigene prostatico specifico (PSA)
  • S-PSA frazione libera
  • L3 – U – Disbiosi test
  • S-Creatinina
  • S-Urea (Azotemia)
  • S-Acido urico (Uricemia)
  • S-Lattato deidrogenasi (LDH)
  • Urine esame chimico fisico e microscopico
  • S-Proteina C reattiva: dosaggio quantitativo
  • S-Gonadotropina corionica (subunita’ beta, mol. intera) B-HCG
  • S-Alfafetoproteina
  • S-Testosterone
  • L3-S-Testosterone libero
  • S-Prolattina (PRL)
  • S-TSH (Tireotropina)
PRENOTA

Check Lab Allergologia – Alimenti 

L’allergia può essere definita una risposta “esagerata” del nostro sistema immunitario verso sostanze presenti nell’ambiente in cui viviamo (ad esempio pollini, acari della polvere, muffe, peli di animali, etc.), oppure sostanze che ingeriamo (cibi, farmaci, etc.) o con le quali veniamo in contatto attraverso altre vie di somministrazione (ad esempio i farmaci iniettivi oppure i veleni degli insetti). 

Le sostanze che provocano allergia negli individui predisposti vengono chiamate “allergeni” e solitamente sono sostanze innocue per chi non è allergico. 

Ciò che contraddistingue i pazienti allergici, è il fatto che essi producano un particolare tipo di anticorpi (le “Immunoglobuline E” solitamente abbreviate “IgE”) dirette specificatamente verso gli allergeni a cui il paziente è sensibilizzato. Quando le IgE incontrano un allergene innescano una serie di reazioni che portano allo sviluppo dei classici sintomi delle allergie

Allergeni

  • Allergeni inalanti (es. pollini, alberi, polvere, erbe, peli di animali, muffe, etc.)
  • Allergeni alimentari (es. uovo, latte, farina di grano, frutta, noci, pesci, etc.)
  • Allergeni veleno di insetti (es. ape, vespa, calabrone, zanzara, ragni, etc.)

Le reazioni allergiche si possono manifestare con differenti sintomi:

  • Orticaria: arrossamento della pelle, gonfiore, prurito  
  • Congiuntivite: prurito, arrossamento e lacrimazione delle congiuntive
  • Sintomi respiratori: rinite, asma, tosse
  • Sintomi intestinali: diarrea, spasmi addominali
  • Shock anafilattico: grave reazione allergica che coinvolge contemporaneamente almeno due organi o apparati  

Diagnosi: mediante semplici esami del sangue è possibile individuare le sostanze per le quali un paziente è “sensibilizzato”, ovvero predisposto ad essere allergico.

 Gli esami del sangue appropriati sono:

Dosaggio IgE specifiche: con questo esame del sangue si possono ricercare e quantificare gli anticorpi IgE specifici per un determinato allergene. Un dosaggio alto di uno specifico anticorpo è in grado di dare “nome e cognome” alla sostanza che potrebbe essere causa della reazione allergica. Il dosaggio IgE specifiche si può effettuare per singoli allergeni o per pannelli di allergeni.

Quali esami prevede? 

  • Prelievo venoso
  • L3-Granoturco-IgE spec. allergologiche
  • L3-Grano saraceno-IgE spec. allergologiche
  • L3-Latte intero-IgE spec. allergologiche
  • L3-Tuorlo d’uovo-IgE spec. allergologiche
  • L3-Grano-IgE spec. allergologiche
  • L3-Semi di soia-IgE spec. allergologiche
  • L3-Arachidi-IgE spec. allergologiche
  • L3-Noce-IgE spec. allergologiche
  • L3-Nocciole-IgE spec. allergologiche
  • L3-Gambero-IgE spec. allergologiche
  • L3-Merluzzo-IgE spec. allergologiche
  • L3-Pesca-IgE spec. allergologiche
  • L3-Mela-IgE spec. allergologiche
  • L3-Pomodoro-IgE spec. allergologiche
  • L3-Semi di sesamo-IgE spec. allergologiche
  • L3-Mandorle-IgE spec. allergologiche
  • L3-Banana-IgE spec. allergologiche
  • L3-Kiwi-IgE spec. allergologiche
  • L3-Ananas-IgE spec. allergologiche
  • L3-Carne bovina-IgE spec. allergologiche
PRENOTA

Check Lab Allergologia – Inalanti e alimenti 

L’allergia può essere definita una risposta “esagerata” del nostro sistema immunitario verso sostanze presenti nell’ambiente in cui viviamo (ad esempio pollini, acari della polvere, muffe, peli di animali, etc.), oppure sostanze che ingeriamo (cibi, farmaci, etc.) o con le quali veniamo in contatto attraverso altre vie di somministrazione (ad esempio i farmaci iniettivi oppure i veleni degli insetti). 

Le sostanze che provocano allergia negli individui predisposti vengono chiamate “allergeni” e solitamente sono sostanze innocue per chi non è allergico. 

Ciò che contraddistingue i pazienti allergici, è il fatto che essi producano un particolare tipo di anticorpi (le “Immunoglobuline E” solitamente abbreviate “IgE”) dirette specificatamente verso gli allergeni a cui il paziente è sensibilizzato. Quando le IgE incontrano un allergene innescano una serie di reazioni che portano allo sviluppo dei classici sintomi delle allergie

Allergeni

  • Allergeni inalanti (es. pollini, alberi, polvere, erbe, peli di animali, muffe, etc.)
  • Allergeni alimentari (es. uovo, latte, farina di grano, frutta, noci, pesci, etc.)
  • Allergeni veleno di insetti (es. ape, vespa, calabrone, zanzara, ragni, etc.)

Le reazioni allergiche si possono manifestare con differenti sintomi:

  • Orticaria: arrossamento della pelle, gonfiore, prurito  
  • Congiuntivite: prurito, arrossamento e lacrimazione delle congiuntive
  • Sintomi respiratori: rinite, asma, tosse
  • Sintomi intestinali: diarrea, spasmi addominali

Quali esami prevede? 

  • Prelievo Venoso
  • L3-S-Dermatophagoides pteronyssimus-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-Alternaria alternata-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-Aspergillus fumigatus-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-Cupressus sempervirens o cipresso medit-IGE Spec. Allerg.
  • L3-Betula alba o betulla-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-Olea euriopaea o olivo-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-Lolium perenne o loglierello-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-Cynodon dactylon o erba canina-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-Ambrosia trifida o ambrosia gigante-IGE Spec. Allerg.
  • L3-Parietaria judaica o parietaria-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-S-Epitelio di gatto-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-Latte intero-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-Tuorlo d’uovo-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-Grano-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-Semi di soia-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-Arachidi-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-Nocciole-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-Gambero-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-Merluzzo-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-Pesca-IGE Spec. Allergologiche
Prenota

Check Lab Allergologia – Inalanti stagionali 

L’allergia può essere definita una risposta “esagerata” del nostro sistema immunitario verso sostanze presenti nell’ambiente in cui viviamo (ad esempio pollini, acari della polvere, muffe, peli di animali, etc.), oppure sostanze che ingeriamo (cibi, farmaci, etc.) o con le quali veniamo in contatto attraverso altre vie di somministrazione (ad esempio i farmaci iniettivi oppure i veleni degli insetti). 

Le sostanze che provocano allergia negli individui predisposti vengono chiamate “allergeni” e solitamente sono sostanze innocue per chi non è allergico. 

Ciò che contraddistingue i pazienti allergici, è il fatto che essi producano un particolare tipo di anticorpi (le “Immunoglobuline E” solitamente abbreviate “IgE”) dirette specificatamente verso gli allergeni a cui il paziente è sensibilizzato. Quando le IgE incontrano un allergene innescano una serie di reazioni che portano allo sviluppo dei classici sintomi delle allergie

Allergeni:

  • Allergeni inalanti (es. pollini, alberi, polvere, erbe, peli di animali, muffe, etc.)
  • Allergeni alimentari (es. uovo, latte, farina di grano, frutta, noci, pesci, etc.)
  • Allergeni veleno di insetti (es. ape, vespa, calabrone, zanzara, ragni, etc.)

Le reazioni allergiche si possono manifestare con differenti sintomi:

  • Orticaria: arrossamento della pelle, gonfiore, prurito  
  • Congiuntivite: prurito, arrossamento e lacrimazione delle congiuntive
  • Sintomi respiratori: rinite, asma, tosse
  • Sintomi intestinali: diarrea, spasmi addominali

Quali esami prevede? 

  • Prelievo venoso
  • L3-Cupressus sempervirens o Cipresso Medit-Ige spec. allerg.
  • L3-Betula alba o Betulla-Ige spec. allergologiche
  • L3-Corylus avellana o Nocciolo-Ige spec. allergologiche
  • L3-Alnus incana o Ontano bianco-Ige spec. allergologiche
  • L3-Platanus acerifolia o Platano-Ige spec. allergologiche
  • L3-Olea europaea o Olivo-Ige spec. allergologiche
  • L3-Ginepro-Ige spec. allergologiche
  • L3-Frassino-Ige spec. allergologiche
  • L3-Ligustro-Ige spec. allergologiche
  • L3-Lolium perenne o Loglierello-Ige spec. allergologiche
  • L3-Cynodon dactylon o Erba canina-Ige spec. allergologiche
  • L3-Parietaria judaica o Parietaria-Ige spec. allergologiche
  • L3-Faggio-Ige spec. allergologiche
  • L3-Populus deltoides o Pioppo-Ige spec. allergologiche
  • L3-Tiglio-Ige spec. allergologiche
  • L3-Quercus alba o Quercia bianca-Ige spec. allergologiche
  • L3-Plantago lanceolata o Lanciuola-Ige spec. allergologiche
  • L3-Ambrosia trifida o Ambrosia gigante-Ige spec. allerg.
  • L3-Artemisia absinthium o Assenzio-Ige spec. allergologiche
  • L3-Poa pratensis o Gramigna dei prati-Ige spec. allerg.
Prenota

Check Lab Allergologia – Inalanti stagionali perenni 

L’allergia può essere definita una risposta “esagerata” del nostro sistema immunitario verso sostanze presenti nell’ambiente in cui viviamo (ad esempio pollini, acari della polvere, muffe, peli di animali, etc.), oppure sostanze che ingeriamo (cibi, farmaci, etc.) o con le quali veniamo in contatto attraverso altre vie di somministrazione (ad esempio i farmaci iniettivi oppure i veleni degli insetti). 

Le sostanze che provocano allergia negli individui predisposti vengono chiamate “allergeni” e solitamente sono sostanze innocue per chi non è allergico. 

Ciò che contraddistingue i pazienti allergici, è il fatto che essi producano un particolare tipo di anticorpi (le “Immunoglobuline E” solitamente abbreviate “IgE”) dirette specificatamente verso gli allergeni a cui il paziente è sensibilizzato. Quando le IgE incontrano un allergene innescano una serie di reazioni che portano allo sviluppo dei classici sintomi delle allergie

Allergeni

  • Allergeni inalanti (es. pollini, alberi, polvere, erbe, peli di animali, muffe, etc.)
  • Allergeni alimentari (es. uovo, latte, farina di grano, frutta, noci, pesci, etc.)
  • Allergeni veleno di insetti (es. ape, vespa, calabrone, zanzara, ragni, etc.)

Le reazioni allergiche si possono manifestare con differenti sintomi:

  • Orticaria: arrossamento della pelle, gonfiore, prurito  
  • Congiuntivite: prurito, arrossamento e lacrimazione delle congiuntive
  • Sintomi respiratori: rinite, asma, tosse
  • Sintomi intestinali: diarrea, spasmi addominali

Quali esami prevede? 

  • Prelievo venoso
  • Epitelio di cane-IGE spec. allergologiche
  • S-Dermatophagoides farinae-IGE spec. allergologiche
  • Alternaria alternata-IGE spec. allergologiche
  • Aspergillus fumigatus-IGE spec. allergologiche
  • Cladosporium herbarum-IGE spec. allergologiche
  • Penicillium notatum-IGE spec. allergologiche
  • Cupressus sempervirens o cipresso medit-IGE spec. allerg.
  • Betula alba o betulla-IGE spec. allergologiche
  • Corylus avellana o nocciolo-IGE spec. allergologiche
  • Alnus incana o ontano bianco-IGE spec. allergologiche
  • Olea europaea o olivo-IGE spec. allergologiche
  • Lolium perenne o loglierello-IGE spec. allergologiche
  • Cynodon dactylon o erba canina-IGE spec. allergologiche
  • Platanus acerifolia o platano-IGE spec. allergologiche
  • Plantago lanceolata o lanciuola-IGE spec. allergologiche
  • Ambrosia trifida o ambrosia gigante-IGE spec. allerg.
  • Artemisia absinthium o assenzio-IGE spec. allergologiche
  • Parietaria judaica o parietaria-IGE spec. allergologiche
  • S-Epitelio di gatto-IGE spec. allergologiche
  • S-Dermatophagoides pteronyssimus-IGE spec. allergologiche
Prenota

Check Lab Allergologia – Insetti 

L’allergia può essere definita una risposta “esagerata” del nostro sistema immunitario verso sostanze presenti nell’ambiente in cui viviamo (ad esempio pollini, acari della polvere, muffe, peli di animali, etc.), oppure sostanze che ingeriamo (cibi, farmaci, etc.) o con le quali veniamo in contatto attraverso altre vie di somministrazione (ad esempio i farmaci iniettivi oppure i veleni degli insetti). 

Le sostanze che provocano allergia negli individui predisposti vengono chiamate “allergeni” e solitamente sono sostanze innocue per chi non è allergico. 

Ciò che contraddistingue i pazienti allergici, è il fatto che essi producano un particolare tipo di anticorpi (le “Immunoglobuline E” solitamente abbreviate “IgE”) dirette specificatamente verso gli allergeni a cui il paziente è sensibilizzato. Quando le IgE incontrano un allergene innescano una serie di reazioni che portano allo sviluppo dei classici sintomi delle allergie

Allergeni

  • Allergeni inalanti (es. pollini, alberi, polvere, erbe, peli di animali, muffe, etc.)
  • Allergeni alimentari (es. uovo, latte, farina di grano, frutta, noci, pesci, etc.)
  • Allergeni veleno di insetti (es. ape, vespa, calabrone, zanzara, ragni, etc.)

Le reazioni allergiche si possono manifestare con differenti sintomi:

  • Orticaria: arrossamento della pelle, gonfiore, prurito  
  • Congiuntivite: prurito, arrossamento e lacrimazione delle congiuntive
  • Sintomi respiratori: rinite, asma, tosse
  • Sintomi intestinali: diarrea, spasmi addominali

Quali esami prevede? 

  • Prelievo venoso
  • L3- Apis mellifera o ape (veleno)-IGE spec. allergologiche
  • L3-S-Vespula spp. (Giallone)
  • L3-Polistes spp o vespa (veleno)-IGE spec. allergologiche
  • L3-Calabrone giallo-IGE spec. allergologiche
  • L3-Zanzara comune-IGE spec. allergologiche
  • L3-Larve rosse di zanzara-IGE spec. allergologiche
  • L3-Tafano-IGE spec. allergologiche
  • L3-Periplaneta americana-IGE spec. allergologiche
  • L3-Blattella germanica-IGE spec. allergologiche
  • L3-Formica-IGE spec. allergologiche
Prenota

Check Lab Allergologia – Alimenti frutta e verdura

L’allergia può essere definita una risposta “esagerata” del nostro sistema immunitario verso sostanze presenti nell’ambiente in cui viviamo (ad esempio pollini, acari della polvere, muffe, peli di animali, etc.), oppure sostanze che ingeriamo (cibi, farmaci, etc.) o con le quali veniamo in contatto attraverso altre vie di somministrazione (ad esempio i farmaci iniettivi oppure i veleni degli insetti). 

Le sostanze che provocano allergia negli individui predisposti vengono chiamate “allergeni” e solitamente sono sostanze innocue per chi non è allergico. 

Ciò che contraddistingue i pazienti allergici, è il fatto che essi producano un particolare tipo di anticorpi (le “Immunoglobuline E” solitamente abbreviate “IgE”) dirette specificatamente verso gli allergeni a cui il paziente è sensibilizzato. Quando le IgE incontrano un allergene innescano una serie di reazioni che portano allo sviluppo dei classici sintomi delle allergie

Allergeni

  • Allergeni inalanti (es. pollini, alberi, polvere, erbe, peli di animali, muffe, etc.)
  • Allergeni alimentari (es. uovo, latte, farina di grano, frutta, noci, pesci, etc.)
  • Allergeni veleno di insetti (es. ape, vespa, calabrone, zanzara, ragni, etc.)

Le reazioni allergiche si possono manifestare con differenti sintomi:

  • Orticaria: arrossamento della pelle, gonfiore, prurito  
  • Congiuntivite: prurito, arrossamento e lacrimazione delle congiuntive
  • Sintomi respiratori: rinite, asma, tosse
  • Sintomi intestinali: diarrea, spasmi addominali

Quali esami prevede? 

  • Prelievo Venoso
  • L3-OriganO-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-MelA-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-BananA-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-PescA-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-KiwI-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-FragolA-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-MandorlE-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-Ananas-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-Ciliegia-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-SedanO-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-MelonE-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-PomodorO-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-PisellI-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-CarotE-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-Fagiolo-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-PatatA-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-PistacchiO-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-MelanzanA-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-CipollA-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-AgliO-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-Semi Di SoiA-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-Noce BrasilianA-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-ArachidI-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-Nocciole-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-FicO-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-BasilicO-IGE Spec. Allergologiche
  • L3-ArancE-IGE Spec. Allergologiche
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Check Lab Allergologia – Farmaci 

L’allergia può essere definita una risposta “esagerata” del nostro sistema immunitario verso sostanze presenti nell’ambiente in cui viviamo (ad esempio pollini, acari della polvere, muffe, peli di animali, etc.), oppure sostanze che ingeriamo (cibi, farmaci, etc.) o con le quali veniamo in contatto attraverso altre vie di somministrazione (ad esempio i farmaci iniettivi oppure i veleni degli insetti). 

Le sostanze che provocano allergia negli individui predisposti vengono chiamate “allergeni” e solitamente sono sostanze innocue per chi non è allergico. 

Ciò che contraddistingue i pazienti allergici, è il fatto che essi producano un particolare tipo di anticorpi (le “Immunoglobuline E” solitamente abbreviate “IgE”) dirette specificatamente verso gli allergeni a cui il paziente è sensibilizzato. Quando le IgE incontrano un allergene innescano una serie di reazioni che portano allo sviluppo dei classici sintomi delle allergie

Allergeni

  • Allergeni inalanti (es. pollini, alberi, polvere, erbe, peli di animali, muffe, etc.)
  • Allergeni alimentari (es. uovo, latte, farina di grano, frutta, noci, pesci, etc.)
  • Allergeni veleno di insetti (es. ape, vespa, calabrone, zanzara, ragni, etc.)

Le reazioni allergiche si possono manifestare con differenti sintomi:

  • Orticaria: arrossamento della pelle, gonfiore, prurito  
  • Congiuntivite: prurito, arrossamento e lacrimazione delle congiuntive
  • Sintomi respiratori: rinite, asma, tosse
  • Sintomi intestinali: diarrea, spasmi addominali

Quali esami prevede? 

  • Prelievo venoso
  • L3-S-Penicillina G-IGE spec. allergologiche
  • L3-S-Penicillina V-IGE spec. allergologiche
  • L3-Ampicillina-IGE spec. allergologiche
  • L3-Amoxicillina-IGE spec. allergologiche
  • L3-Anti latex (Lattice)-IGE spec. allergologiche
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Humanitas Medical Care ha anche attivato una serie di convenzioni con alcune importanti aziende ed enti. I dipendenti delle realtà convenzionate, così come i loro familiari, hanno diritto ad una tariffa agevolata per visite specialistiche ed esami diagnostici.

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