Drenaggio biliare percutaneo

Drenaggio biliare percutaneo

Detto anche catetere per il drenaggio biliare percutaneo, è un presidio medico impiegato per ridurre il ristagno di bile nel fegato, provocato dal restringimento delle vie biliari, ripristinandone il corretto passaggio nell’intestino.

Che cos’è il drenaggio biliare percutaneo e a cosa serve?

Si tratta di un presidio medico utilizzato al fine di ridurre il ristagno di bile nel fegato che è provocato dal restringimento delle vie biliari, ripristinandone il corretto passaggio nell’intestino. Il dispositivo consiste in un tubicinolungo 40 centimetri circa, che – attraverso una piccola incisione nella cute – è introdotto dal fianco sino ad arrivare al fegato e da qui nelle vie biliari.

La raccolta della bile può avvenire esternamente, in un apposito sacchetto di raccolta già predisposto; ciò perché il tubicino che viene impiegato per il drenaggio biliare è dotato – nel tratto che viene inserito nelle vie biliari – di diversi forellini che consentono di raccogliere la bile e di scaricarla in un sacchetto di raccolta. Tale raccolta può avvenire anche internamente, qualora l’apice del tubicino sia avanzato oltre il punto ristretto della via biliare, permettendo di scaricare la bile direttamente nell’intestino. In soggetti selezionati, il catetere di drenaggio interno può anche essere sostituito da un’endoprotesi, ovvero un dispositivo che – senza sporgere dalla cute – ripristina il normale scarico della bile in intestino.

Come si svolge l’intervento?

È di fondamentale rilevanza che tutta la procedura di preparazione del paziente e dell’inserimento del drenaggio siano eseguite seguendo tutte le raccomandazioni di sterilità che sono appositamente previste dai protocolli. È richiesto il consenso scritto del paziente.

Pro e contro del trattamento

Questo trattamento consente di ripristinare la migliore funzionalità del fegato mediante la regolarizzazione del flusso di bile, ripristinandone il normale passaggio nell’intestino. Sebbene, quindi, il suo impiego può essere non confortevole, si tratta di una procedura di grande importanza in ottica di consentire al paziente di svolgere una vita quanto più normale.

Le principali complicanze associate all’inserimento del drenaggio sono le infezioni. Il catetere fornisce un diretto accesso a microbi che, dall’ambiente esterno, possono entrare nel circolo venoso e pertanto all’interno dell’organismo. Un’altra complicanza sono sia le eventuali occlusioni dovute al formarsi di coaguli che i ristagni all’interno del catetere. Infine, qualora il catetere non sia posizionato correttamente, si possono verificare complicanze di tipo meccanico (come la pinzatura o lo schiacciamento di un tratto del catetere o la rottura del catetere stesso).

Il drenaggio biliare percutaneo è doloroso o pericoloso?

Come tutte le pratiche mediche che prevedono l’applicazione di un drenaggio percutaneo, l’inserimento – mediante catetere e sotto controllo radiologico – può risultare fastidioso. Per tale motivo la procedura si esegue con il supporto anestesiologico in leggera sedazione.

Dopo la procedura, i sintomi cui bisogna prestare la dovuta attenzione sono:

  • la comparsa di febbre;
  • la comparsa di ittero alle sclere (gli occhi diventano gialli);
  • la comparsa di urine scure;
  • il gocciolamento importante di bile dal punto di inserzione cutanea del catetere con massiccia impregnazione della medicazione;
  •  la comparsa di feci chiare.

Altri particolari a cui bisogna prestare il dovuto riguardo sono l’integrità e il posizionamento del drenaggio (è importante che lo stesso non si sposti).

Chi può effettuare il trattamento?

Particolari controindicazioni sussistono di solito per gli individui che soffrono di problematiche legate alla coagulazione del sangue, per i soggetti in cura con farmaci anticoagulanti, per i pazienti con diabete, malattie cardiovascolari o ipotensione.

Follow-up

La gestione e la medicazione del catetere possono essere effettuate dal paziente stesso o dai suoi familiari, seguendo le indicazioni fornite dal medico e utilizzando i materiali corretti (forbici, garze sterili, guanti monouso, cerotti, disinfettanti). La medicazione del drenaggio riguarda: la medicazione del punto d’ingresso cutaneo del catetere nonchè la manutenzione del catetere e del suo sistema di raccolta. Il rinnovo della medicazione è consigliato ogni 48/72 ore e comunque ogni qualvolta il punto d’inserzione risulti umido o sporco. Il paziente dovrà ritornare dal curante per periodici controlliin base alle indicazioni del medico stesso.

Norme di preparazione

L’inserimento del catetere per il drenaggio biliare percutaneo deve essere eseguito in ambiente sterile. La sede d’inserimento del drenaggio dovrà essere rasata (se ritenuto necessario), disinfettata e anestetizzata.

 

Disclaimer

Le informazioni riportate sono da intendersi come indicazioni generiche e non sostituiscono in alcuna maniera il parere dello specialista.