Gamma Knife per malformazioni artero-venose (MAV)

Gamma Knife per malformazioni artero-venose (MAV)

La Radiochirurgia a mezzo Gamma Knife è una tecnica per radiochirurgia stereotassica intracranica. Può essere indicata per intervenire sulle le malformazioni artero-venose del cervello.

Che cos’è il trattamento Gamma Knife per malformazioni artero-venose?

Le MAV sono un groviglio di vasi anomali. Le arterie hanno delle pareti spesse ed una componente muscolare che è deputata a regolare la quantità del sangue che scorre ad alta pressione. Nelle vene, invece, il sangue ha una bassa pressione e le pareti di questi vasi sono deboli e sottili. In una MAV il sangue scorre ad una pressione relativamente alta ma le pareti dei suoi vasi sono deboli e sottili, molto simili a quelli delle vene. I vasi delle MAV hanno un rischio di rottura – con relativo sanguinamento – stimabile tra il 2% e il 4% per ogni anno di vita. Un improvviso versamento di sangue nel liquido cefalo-rachidiano (emorragia subaracnoidea) o nel cervello, può causare numerosi sintomi che vanno da: disturbi visivi, vertigine, forte mal di testa con rigidità del collo, instabilità o nausea; fino a una sintomatologia tipo stroke (difficoltà nel camminare/parlare, insensibilità, mancanza di forza negli arti), coma o morte.

Come si svolge il trattamento Gamma Knife per malformazioni artero-venose?

Il soggetto verrà lievemente sedato, gli verrà quindi applicato, in anestesia locale, il casco stereotassico con il quale sarà sottoposto agli esami di imaging (risonanza magnetica dell’encefalo con gadolinio) di centratura. Queste immagini permettono allo specialista di pianificare la cura. Una volta ultimato il piano, il soggetto verrà sdraiato con il casco stereotassico fissato al lettino della Gamma Knife. Il trattamento può durare da una a sei ore; ciò in base alle esigenze del paziente ed alla sede e alle dimensioni del bersaglio da irradiare.

Quali sono i vantaggi del trattamento Gamma Knife per malformazioni artero-venose?

Si tratta di una procedura mini invasiva, che avviene in un’unica seduta ed è priva di dolore e incisioni chirurgiche. Il trattamento è quasi sempre ambulatoriale e la dimissione del soggetto avviene il giorno successivo. In casi molto rari, la malformazione può essere trattata in 2/3 sedute consecutive, a distanza di 24 ore una dall’altra.

Il trattamento Gamma Knife per malformazioni artero-venose è doloroso o pericoloso?

La procedura non è dolorosa; il paziente potrebbe avvertire del dolore solo nella fase di posizionamento dei quattro piccoli perni metallici per stabilizzare il casco. Durante il trattamento vero e proprio il soggetto percepirà inizialmente lievi spostamenti di adattamento del capo alla macchina, ma non avvertirà né rumore né dolore.

I rischi associabili a questa procedura possono essere: edema cerebrale (rischio stimato <5%); disturbi neurologici (rischio stimato <5%); crisi epilettiche (rischio stimato <5%); infezione dei tessuti superficiali (rischio stimato <1%); neoplasia radioindotta (il rischio è di un paziente su 10.000 in un tempo che varia dai 5 ai 30 anni).

Quali pazienti possono effettuare il trattamento?

Possono sottoporsi a tale tecnica quei soggetti che presentano  malformazioni artero-venose di piccole dimensioni. Sarà il neurochirurgo che visita il soggetto a confermare, o meno, l’indicazione.

Follow up

I risultati del trattamento non sono immediati. Al momento della dimissione, il paziente sarà informato sui controlli da effettuare al momento della dimissione.

L’effetto delle radiazioni si manifesta a distanza di mesi e/o anni, nel corso dei quali il rischio di sanguinamento è uguale a quello antecedente la cura. Talvolta il trattamento con Gamma Knife può non essere sufficiente e potrebbero rendersi necessari ulteriori cure, sia di Gamma Knife che non (chirurgia, embolizzazione).

Sono previste norme di preparazione?

Qualche giorno prima della procedura il soggetto si recherà in ospedale per il prericovero e sarà sottoposto ad una visita medica per la compilazione della cartella clinica, al prelievo del sangue, ad un elettrocardiogramma (ECG), ad un’eventuale visita oculistica o ad un esame audiometrico. È importante che il paziente segnali eventuali allergie a medicinali o a mezzi di contrasto o claustrofobia.

Il giorno del trattamento il paziente dovrà essere accompagnato (da un familiare o un conoscente) e dovrà essere digiuno dalla mezzanotte precedente. La sera prima il paziente dovrà fare uno shampoo con un prodotto a base di disinfettante (ad esempio, Clorexidina). È preferibile evitare di indossare o utilizzare: trucco, prodotti per capelli, gioielli, spille e fermagli per capelli, unghie artificiali. È invece opportuno indossare abbigliamento e calzature comodi, preferibilmente con zip o bottoni.

 

Disclaimer

Le informazioni riportate sono da intendersi come indicazioni generiche e non sostituiscono in alcuna maniera il parere dello specialista.