Gamma Knife per melanoma uveale

Gamma Knife per melanoma uveale

La Radiochirurgia mediante Gamma Knife è una tecnica per radiochirurgia stereotassica intracranica. Che può essere prescritta per intervenire sui melanomi che colpiscono quella parte dell’occhio definita uvea.

Che cos’è il trattamento Gamma Knife per melanoma uveale?

Tale trattamento permette la somministrazione di un’alta dose di radiazioni concentrate sulla neoplasia bersaglio, che si accresce nella parte posteriore del globo oculare. Per assicurare l’adeguata precisione – durante la procedura – è necessario immobilizzare l’occhio.

Come si svolge il trattamento Gamma Knife per melanoma uveale?

Il paziente verrà leggermente sedato, gli verrà poi applicato, in anestesia locale, il casco stereotassico e il chirurgo oculista – dopo aver instillato un collirio anestetico – provvederà a fissare dei punti di sutura sulle strutture di supporto al globo oculare, immobilizzandolo. La pratica è del tutto indolore. Dopo aver completato questa fase, si sottopone il paziente agli esami di imaging (Risonanza magnetica delle orbite con gadolinio) di centratura. Tali immagini consentono allo specialista di pianificare la cura. Una volta ultimato il piano, il soggetto verrà sdraiato con il casco stereotassico fissato al lettino della Gamma Knife. Il trattamento può durareda una a sei ore; ciò in base alle esigenze del paziente e del bersaglio da irradiare.

Quali sono i vantaggi del trattamento Gamma Knife per melanoma uveale?

Si tratta di una procedura mini invasiva, che si svolge in un’unica seduta ed è sostanzialmente priva di dolore. La procedura è quasi sempre ambulatoriale e la dimissione del soggetto avviene generalmente il giorno stesso o quello successivo.

Il trattamento Gamma Knife per melanoma uveale è doloroso o pericoloso?

Il rischio connesso con questa procedura può essere un peggioramento del deficit della vista.

Quali pazienti possono effettuare il trattamento?

Possono sottoporsi al trattamento soggetti affetti da melanoma uveale. Sarà l’oculista – in collaborazione con il neurochirurgo – a porre l’esatta indicazione al trattamento.

Follow up

I risultati del trattamento non sono immediati. Al momento della dimissione, il paziente sarà informato sui controlli da effettuare.

Il paziente è generalmente seguito con la visita oculistica e la risonanza magnetica delle orbite con gadolinio. Gli effetti della tecnica si verificano a distanza di almeno tre-sei mesi.

Sono previste norme di preparazione?

Qualche giorno prima della procedura il soggetto si recherà in ospedale per il prericovero e sarà sottoposto ad una visita medica per la compilazione della cartella clinica, al prelievo del sangue, ad un elettrocardiogramma (ECG), ad un’eventuale visita oculistica o ad un esame audiometrico. È importante che il paziente segnali eventuali allergie a medicinali o a mezzi di contrasto o claustrofobia.

Il giorno del trattamento il paziente dovrà essere accompagnato (da un familiare o un conoscente) e dovrà essere digiuno dalla mezzanotte precedente. La sera prima il paziente dovrà fare uno shampoo con un prodotto a base di disinfettante (ad esempio, Clorexidina). È preferibile evitare di indossare o utilizzare: trucco, prodotti per capelli, gioielli, spille e fermagli per capelli, unghie artificiali. È invece opportuno indossare abbigliamento e calzature comodi, preferibilmente con zip o bottoni.

 

Disclaimer

Le informazioni riportate sono da intendersi come indicazioni generiche e non sostituiscono in alcuna maniera il parere dello specialista.