La radarterapia (che fa parte delle cosiddette termoterapie) è un trattamento basato sull’impiego di onde elettromagnetiche della banda di frequenza delle microonde per sviluppare calore nei tessuti trattati (e negli strati più profondi) al fine di ottenere un effetto antidolorifico.
Perché è utile la radarterapia?
La radarterapia è indicata nei casi di contratture muscolari, artrosi, algie post-traumatiche, tendiniti.
Oltre il rilasciamento muscolare, gli effetti terapeutici della radarterapia sono quelli analgesico e trofico (aumento della nutrizione dei tessuti).
In che cosa consiste la radarterapia?
Quando le onde elettromagnetiche vengono a contatto con i tessuti organici, trasformano la maggior parte della loro energia radiante in calore (energia termica).
Il maggior riscaldamento si ha nei tessuti con più presenza di acqua, come muscoli e tessuti periarticolari (pelle e tessuto sottocutaneo, tendini, guaine, fasce muscolari, liquido sinoviale).
Oltre all’effetto termico, questa tecnica produce anche un aumento della vasodilatazione dei capillari che persiste per circa venti minuti dopo il trattamento.
Esistono alternative terapeutiche?
Oltre alla radarterapia, esistono altre forme di termoterapia che utilizzano differenti fonti di calore e apparecchiature.
L’alternativa alla radarterapia è la marconiterapia; entrambe utilizzano le onde radio, ma la radarterapia si è progressivamente affermata a discapito dell’altra per via della minore penetrazione, della maggiore concentrazione di energia e praticità nell’applicazione.
È un trattamento rischioso?
La radarterapia è indolore e viene generalmente ben tollerata.
Controindicazioni:
- portatori di pace-maker;
- presenza di emorragie;
- neoplasie;
- gravidanza;
- problemi cardiovascolari.
Disclaimer
Le informazioni riportate sono da intendersi come indicazioni generiche e non sostituiscono in alcuna maniera il parere dello specialista.