Vertebroplastica percutanea

Vertebroplastica percutanea

Si tratta di una procedura terapeutica mini-invasiva per trattare le fratture vertebralidolorose.

Che cos’è la vertebroplastica percutanea?

Il trattamento, che viene eseguito in anestesia locale, consiste nell’iniezione – all’interno della vertebra fratturata – di un cemento osseo (polimetilmetacrilato) a bassa viscosità, tramite un ago metallico che viene introdotto sotto la guida combinata della tomografia computerizzata (TAC) e della fluoroscopia digitale. Il cemento iniettato si diffonde quindi all’interno del corpo vertebrale fratturato e si solidifica nel teremione  di un breve periodo di tempo. Ciò determina sia la scomparsa del dolore che la stabilizzazione della vertebra fratturata, riducendo quindi il rischio di un ulteriore cedimento.

Quali pazienti possono effettuare il trattamento?

Tale intervento è indicato nei pazienti che hanno subito la frattura di vertebre a causa di mieloma multiplo, angiomi, osteoporosi, metastasi, pseudartrosi vertebrali ed emangiomi.

La vertebroplastica percutanea è un trattamento è doloroso e/o pericoloso?

La procedura presenta diverse complicanze, la maggioranza delle quali deriva dall’impiego di apparecchiature radiologiche di bassa qualità e dalla scarsa esperienza dell’operatore sanitario. I rischi maggiori sono riconducibili allo stravaso di cemento nel canale vertebrale. In alcuni casi possono aversi ematoma endocanalare (con possibile paraplegia) insufficienza respiratoria acuta (a causa di migrazione del cemento nei vasi polmonari) e anche decesso.

Follow up

Dopo l’intervento si evidenzia sin da subito una significativa riduzione del dolore ed i pazienti con capacità fisiche ridotte riacquistano la mobilità. I pazienti affetti da osteoporosi devono continuare a trattare la malattia per ridurre il rischio d’insorgenza di nuove fratture su altre vertebre. I soggetti con metastasi vertebrali devono ovviamente continuare ad eseguire le loro terapie oncologiche anche dopo l’operazione.

Sono previste norme di preparazione al trattamento?

Prima dell’intervento, i pazienti devono essere sottoposti a radiografia, risonanza magnetica ed eventualmente scintigrafia ossea e Tac.

 

Disclaimer

Le informazioni riportate sono da intendersi come indicazioni generiche e non sostituiscono in alcuna maniera il parere dello specialista.