Che cos’è l’ematuria?
L’ematuria è la presenza di sangue nelle urine, visibile ad occhio nudo (macroematuria) o solo al microscopio (microematuria).
Come si manifesta l’ematuria?
Il sangue può apparire durante diverse fasi della minzione:
- Inizio della minzione: potrebbe provenire da uretra o prostata.
- Durante tutta la minzione (ematuria totale): possibile coinvolgimento di vescica, uretere o reni.
- Conclusione della minzione (ematuria terminale): potrebbe derivare da vescica o prostata.
Coagulazione e presenza di coaguli:
- Rosso vivo: indica un problema nella parte bassa dell’apparato urinario.
- Bruna: origina nella parte alta dell’apparato urinario.
- Con o senza coaguli: dipende dalla sua entità e dalla sede del sanguinamento.
Che cos’è la falsa ematuria?
La falsa ematuria (colore che simula la presenza di sangue) può essere provocata da più fattori, come:
- Farmaci: come la rifampicina, il propofol, l’ibuprofene, la metildopa, lassativi a base di cascara)
- Alimenti: come barbabietole, mirtilli, coloranti alimentari, rabarbaro
- Emoglobinuria: urine color marsala causate da intensa emolisi (per esempio nelle crisi emolitiche di talassemia, favismo, malaria)
- Mioglobinuria: dovuta alla eliminazione di mioglobina, causata da un grave danno muscolare (sforzi eccessivi, traumi)
- Porfiria (malattia metabolica del fegato o del midollo osseo) che crea una colorazione rossa delle urine dall’accumulo di porfirine.
Quali sono le cause dell’ematuria?
L’ematuria può essere causata da:
- Neoplasie dell’apparato urinario (rene, uretere, vescica, prostata ed uretra)
- Calcolosi apparato urinario
- Trauma all’apparato urinario
- Infezioni all’apparato urinario
- Infiammazioni prostatiche / collo vescicale
- Rottura di cisti (nel rene policistico)
- Post interventi chirurgici urologici (anche dopo settimane)
- Catetere vescicale
- Patologie nefrologiche (glomerulonefriti)
- Sforzi o esercizio fisico intenso
- Malattie infettive particolari quali Tbc, Malaria, Schistosomiasi.
Cosa fare se si nota ematuria?
In caso di sangue nelle urine, è essenziale consultare un urologo, specialmente per macroematuria. Lo specialista esaminerà la storia clinica del paziente, includendo eventuali episodi precedenti di ematuria, familiarità, farmaci assunti, fumo, malattie sessualmente trasmissibili e patologie urologiche.
Quali esami sono necessari per diagnosticare l’ematuria?
- Esame delle urine con urinocoltura e antibiogramma: identificano la presenza di cellule, cristalli, globuli bianchi, pH, batteri e la loro sensibilità agli antibiotici.
- CTM urine 3 campioni: ricerca di cellule sospette per neoplasie.
- FISH test: identifica mutazioni cromosomiche tipiche delle neoplasie urinarie con marcatori fluorescenti.
- Esami del sangue: valutazione della funzionalità renale, coagulazione, indici infiammatori alterati e il PSA.
- Ecografia apparato urinario: esame standard per valutare lo stato dell’apparato uro-genitale e individuare patologie.
- Cistoscopia: permette di visualizzare l’interno della vescica tramite una telecamera flessibile, portando immagini su uno schermo.
- Scansione TC/RNM: esame approfondito per valutare l’apparato urinario alla ricerca di neoplasie, calcoli o altre patologie.
- Cistoscopia con biopsia, Tur vescicale, Ureterorenoscopia diagnostica e operativa: in caso di sospette neoplasie si deve ricorrere ad esami più invasivi.
- Consulto nefrologico: per sospette malattie nefrologiche, il paziente sarà inviato al nefrologo per ulteriori esami.
Quali sono i rimedi contro l’ematuria?
Il trattamento più adatto per l’ematuria dipende dalla causa del problema. In alcuni casi può essere necessaria una terapia antibiotica per combattere un’infezione, una terapia farmacologica per ridurre un ingrossamento della prostata o un trattamento per rompere calcoli nella vescica o nei reni.
Con ematuria quando rivolgersi al proprio medico?
È bene rivolgersi al medico ogni volta che si riscontra sangue nelle urine.