Bottarga di muggine e di tonno

Cos’è la bottarga di muggine?

La bottarga di muggine è ottenuta dalla stagionatura delle sacche ovipare delle femmine di cefalo muggine (Mugil cephalus), con l'aggiunta di sale.

Analoga a quella di muggine è la bottarga di tonno, ma ha un sapore più sapido. Questa è prodotta dalle sacche ovariche del tonno rosso (Thunnus thynnus) o del tonno pinna gialla (Thunnus albacares).

Quali sono le proprietà nutrizionali?

100 grammi di bottarga di muggine hanno un apporto calorico di circa 373 cal così ripartite:

    38% di proteine

    62% di lipidi

Nello specifico, in 100 grammi di bottarga di muggine troviamo:

  • 35,5 g di proteine
  • 25,7 g di lipidi
  • 440 mg di colesterolo
  • 30,5 g di acqua

Dal momento che è prodotta mediante salatura la bottarga è ricca di sodio.

Quando non mangiare la bottarga di muggine?

Non si conoscono interferenze tra il consumo di bottarga di muggine o di tonno e l'assunzione di farmaci o altre sostanze. Nel dubbio è meglio rivolgersi al proprio medico per un consiglio.

Stagionalità della bottarga di muggine

La bottarga di muggine viene prodotta nel mese di settembre, mentre la bottarga di tonno viene lavorata verso maggio, dopo la mattanza. Entrambe possono essere trovate sul mercato durante tutto l'anno.

Possibili benefici e controindicazioni della bottarga di muggine

La bottarga assicura l’assunzione di proteine di alta qualità: è questo il suo vantaggio principale. Tuttavia, contiene sodio e colesterolo in quantità elevate e quindi se ne sconsiglia un consumo esagerato. Infatti, un eccesso di sodio può favorire la ritenzione idrica, aumentando il rischio di edemi e di ipertensione. Per un consumo equilibrato, non si dovrebbero assumere più di 2 grammi al giorno (la quantità apportata da 5 g di sale da cucina). Per quanto riguarda invece la dose giornaliera di colesterolo, questa non deve essere al di sopra dei 300 mg. Infatti questo lipide, se presente in concentrazioni troppo alte, può accumularsi nella parete delle arterie, favorendo l'aterosclerosi e le sue possibili complicanze (infarto e ictus inclusi). Ecco perché le persone che soffrono di problemi cardiovascolari dovrebbero limitare ancora di più la sua assunzione, evitando di superare i 200 mg al giorno.

Disclaimer

Le informazioni riportate sono da intendersi come indicazioni generiche e non sostituiscono in alcuna maniera il parere dello specialista. Per assicurarsi una nutrizione sana ed equilibrata è sempre meglio affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

 

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