Nocciole

Che cosa sono le nocciole?

Le nocciole sono i semi della Corylus avellana, una specie originaria dell'Asia minore ma che è oggi diffusa in tutte le aree temperate del mondo. Le principali regioni italiane in cui vengono coltivate sono il Piemonte, il Lazio, la Campania e la Sicilia; il produttore principale di nocciole a livello mondiale è la Turchia.

Le specie appartenenti al genere Corylus sono almeno 11; possono raggiungere altezze variabili tra i 3 e gli 8 metri e fioriscono all'inizio della primavera, prima che si sviluppino le foglie. Le nocciole possono essere mangiate crude, tostate o ridotte in pasta.

Quali sono le proprietà nutrizionali delle nocciole?

Le nocciole sono povere di acqua: 100 g di semi ne contengono solo 4,5 g e apportano ben 655 Calorie, costituite al 88% da lipidi, nella forma di acidi grassi monoinsaturi (38,62%), insaturi (5,2%) e saturi (4,61%). In particolare, le nocciole sono fonti di acido oleico, acido alfa-linolenico e acido palmitico e sono prive di colesterolo. Le rimanenti calorie provengono da proteine (8%) e carboidrati (4%, comprendenti 1,8 g di amico, 4,1 g di zuccheri solubili e 8,1 g di fibre ogni 100 g di semi).

A questi macronutrienti si aggiungono:

    vitamina E (15 mg ogni 100 g)

    vitamina C (4 mg ogni 100 g)

    vitamina A (30 µg di retinolo equivalente)

    potassio (466 mg ogni 100 g)

    fosforo (322 mg ogni 100 g)

    magnesio (160 mg ogni 100 g)

    calcio (150 mg ogni 100 g)

    ferro (3,3 mg ogni 100 g)

    zinco (2 mg ogni 100 g)

    rame (1,3 mg ogni 100 g)

    selenio (2 µg ogni 100 g)

   niacina (vitamina B3 o PP, 2,8 mg per 100 g)

    tiamina (vitamina B1, 0,51 mg ogni 100 g)

Le nocciole contengono inoltre buone quantità di sodio (11 mg ogni 100 g), acido fitico (0,98 g ogni 100 g), manganese, folati e vitamina K (sotto forma di fillochinone).

La composizione nutrizionale delle nocciole è variabile, e dipende da fattori come l’area di coltivazione ed il periodo di raccolta. Il processo di tostatura sembrerebbe non portare ad alcuna variazione significativa dei valori summenzionati.

Quando non mangiare le nocciole?

A parte i casi di allergia alimentare specifica nei confronti delle nocciole, non sono note condizioni particolari che richiedano la loro esclusione dall’alimentazione. Bisogna però tenere a mente che l’assunzione di farmaci antiulcera può determinare l’insorgere nel soggetto di un’ipersensibilità alle mandorle.

Stagionalità delle nocciole

In Italia le nocciole vengono raccolte nei mesi di agosto e settembre, ma sono poi vendute durante tutto il corso dell'anno.

Possibili benefici e controindicazioni

Le nocciole sono utilizzate principalmente come fonte alimentare di proteine, minerali, vitamina E e acidi grassi insaturi, in particolare di acido alfa-linolenico.

In ambito nutrizionistico le nocciole vengono consigliate in caso di necessità di assunzione di proteine, minerali, vitamina E e acidi grassi insaturi (in particolare dell’acido alfa-linolenico). Attualmente non sono disponibili dati che permettano di stabilire un dosaggio consigliato. Si tenga però presente che 100 g di nocciole apportano all’incirca 15 mg di vitamina E.

Le proprietà benefiche delle nocciole sono state analizzate in studi che le hanno associate a benefici cardiovascolari, in particolare alla riduzione del colesterolo totale e di quello cattivo e all'aumento di quello buono e dei trigliceridi. Le ricerche condotte fino a oggi non possono però essere considerate conclusive.

 Alcuni studi hanno associato il consumo di nocciole a benefici sul sistema cardiovascolare; in particolare, alla riduzione del colesterolo totale e di quello cattivo, e all’aumento del colesterolo buono e di trigliceridi. Questi studi, tuttavia, non possono essere considerasti conclusivi.

Si ritiene che le foglie del nocciolo abbiano delle proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e vasocostrittrici: è per quest’ultimo motivo che vengono utilizzate per alleviare i sintomi delle emorroidi e delle vene varicose.

Oltre che in caso di accertata ipersensibilità alle nocciole, questi semi e i prodotti da essi derivanti devono essere assunti con cautela da chi è allergico alle arachidi.

Oltre a coloro che abbiano un’ipersensibilità accertata e specifica alle nocciole, questi frutti – così come i prodotti che ne derivano o che li contengono – vanno assunte con cautela da parte di chi è allergico agli arachidi.

È infine possibile che le nocciole siano contaminate da aflatossine, molecole considerate cancerogene.

Disclaimer

Le informazioni qui riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere di un medico. Per condurre un'alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

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