Che cos’è?
Si tratta di una glicoproteina che viene sintetizzata dal fegato: ricopre un delicato ruolo nel processo di coagulazione del sangue in quanto, tramite l’ausilio della trombina – che muta il fibrinogeno in fibrina legandosi al fattore XIII – viene a creare il coagulo.
Perché misurare il fibrinogeno?
Misurare il livello di questa glicoproteina diviene necessario allo scopo di capire se sono presenti anomalie nella coagulazione; vi si ricorre quando gli altri esami – come ad esempio tempo di tromboplastina, tempo di tromboplastina parziale attivata, tempo di protrombina, rilasciano degli esiti anomali.
Sono previste norme di preparazione all’esame?
Normalmente il prelievo viene effettuato in mattinata. Il dottore – qualora lo ritenga necessario – può consigliare di presentarsi a digiuno.
È pericoloso o doloroso?
Il test non è né pericoloso né doloroso. Il paziente potrebbe sentire solo il pizzicore durante l’ingresso dell’ago nel braccio.
Come si svolge?
Il test si svolge tramite un semplice prelievo di sangue.
Le informazioni riportate costituiscono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico.