Infezione da linfogranuloma venereo (LGV)

Che cos’è un’infezione da linfogranuloma venereo (LGV)?

 

Si tratta di un’infezione causata da batteri del genere Chlamydia che si trasmettono per via sessuale.

Oggi questo tipo di infezione è diffusa in quasi tutto il pianeta, comprese Europa e Nord America, mentre in passato la sua diffusione riguardava soprattutto i paesi del Sud-Est Asiatico, Centro e Sud America, Caraibi ed Africa.

 

Come si contrae un’infezione da linfogranuloma venereo (LGV)?

 

L’infezione da linfogranuloma venereo (LGV) si trasmette tramite rapporti sessuali non protetti.

Sono a maggior rischio di contrarre questa infezione i soggetti che hanno dei rapporti sessuali con partner multipli/occasionali; per questo motivo l’utilizzo del preservativo riduce sensibilmente il rischio di trasmissione che è agevolata dalla presenza di traumi a pelle o mucose e si caratterizza nella sua prima fase da un’erosione non dolorosa in area orale, vaginale o anale.

 

Quali sono i sintomi di un’infezione da linfogranuloma venereo (LGV)?

 

L’infezione da linfogranuloma venereo ha un’incubazione che può durare da 5 a 21 giorni, dopo di che compaiono vari sintomi quali cefalea, febbre, brividi, dolori muscolari/articolari/addominali, diarrea o costipazione.

Nella sua fase più avanzata questa infezione può provocare un ingrandimento dei genitali o ulcere in area genitale cui si accompagnano delle cicatrici.

 

Quali malattie possono essere associate a un’infezione da linfogranuloma venereo (LGV)?

 

L’infezione da linfogranuloma venereo può causare delle infezioni al fegato.

Spesso con questa infezione coesistono delle altre malattie sessualmente trasmissibili, come l’HIV o l’epatite C.

 

Come si può curare un’infezione da linfogranuloma venereo (LGV)?

 

Essa viene curata con una cura a base di antibiotici da protrarre per un periodo di tre settimane.

I linfonodi ingrossati possono essere drenati utilizzando degli aghi. Se la malattia è in stato avanzato, invece, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.

La possibilità che all’infezione si associno altre malattie sessualmente trasmissibili come HIV o epatite C deve spingere i soggetti considerati a rischio a controllare periodicamente la propria condizione di salute.

 

Importante avvertenza

 

Le informazioni di questa scheda forniscono solamente delle semplici indicazioni di carettere generale e non possono in nessun caso sostituirsi al parere del medico. Quindi, in presenza di una situazione di malessere, è sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico o recarsi al più vicino Pronto Soccorso.

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