Carragenina


Che cos’è la carragenina?

 

La carragenina o carraghenina è una sostanza dalle proprietà addensanti estratta da alghe rosse che vivono nelle acque dell’Atlantico settentrionale (Chondrus crispus e Gigartina mamitiosa, dette anche carragheen, muschio d’Irlanda o lichene marino).

Sulle etichette degli alimenti, in cui è utilizzata anche come gelificante, è indicata con la sigla E407. Anche i medicinali possono contenerla in quanto stabilizzante e addensate. Inoltre può essere presente all’interno dei dentifrici e, a volte, viene applicata direttamente sulla pelle per alleviare particolari fastidi.

 

A cosa serve la carragenina?

 

La carragenina contiene molecole che potrebbero ridurre la produzione delle secrezioni gastriche e intestinali. Inoltre sembra poter aiutare a ridurre dolore e gonfiore associati all’infiammazione. Infine, potrebbe esercitare un effetto lassativo.

Sulla base di supposizioni di questo tipo la carragenina viene proposta nel trattamento di disturbi come la tosse, la bronchite, la tubercolosi, l’ulcera peptica e problemi intestinali, in particolare contro la costipazione. Inoltre è un ingrediente di diversi prodotti per la perdita di peso.

Non risultano, però, prove scientifiche sufficienti a certificare l’efficacia dell’uso della carragenina come rimedio in nessuno di questi casi.

 

Avvertenze e possibili controindicazioni

 

L’assunzione di carragenina potrebbe interferire con quella dei farmaci antipertensivi, degli antidiabetici orali, degli anticoagulanti e degli antiaggreganti.

Assunta per via orale in dosi alimentari è considerata sicura; tuttavia, in Francia è stato messo in commercio un derivato della carragenina per il trattamento dell’ulcera peptica cui è bene fare attenzione perché sospettato di esercitare effetti cancerogeni. Inoltre è bene ricordare che la carragenina può essere controindicata in caso di disturbi che aumentano il rischio di emorragie, perché rallenta la coagulazione del sangue, e che la sua azione ipotensiva può renderla controindicata in caso di pressione bassa. Infine, queste due sue possibili azioni potrebbero richiedere la sospensione della sua assunzione almeno due settimane prima di un intervento chirurgico programmato.

 

Disclaimer 

Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il   parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai   consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione

Prenota una visita
I numeri di Humanitas
  • 12.000.000 Visite
  • 1.000.000 pazienti
  • 7.300 professionisti
  • 190.000 ricoveri
  • 12.000 medici