Ipecacuana


Che cos’è l’ipecacuana?

L’ipecacuana (Psychotria ipecacuanha, nota anche come ipecac) è una pianta appartenente alla famiglia delle Rubiaceae, utilizzata per ottenere prodotti a uso medicinale da assumere per via orale (in particolare, lo sciroppo di ipecac).

 

A cosa serve l’ipecacuana?

L’ipecacuana è nota per la sua capacità di irritare l’apparato digerente e di scatenare, così, il vomito. Per questo viene assunta per via orale come emetico in caso di sospetto avvelenamento. Inoltre, viene consigliata come espettorante e la sua assunzione viene per esempio proposta in caso di bronchite e di tosse grassa. Infine, l’ipecacuana è utilizzato in caso di forme gravi di dissenteria e contro il cancro, e, in piccole dosi, per migliorare l’appetito.

 

Non risulta che l’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) abbia autorizzato alcun claim che certifichi i possibili benefici derivanti dall’assunzione di ipecacuana e le prove scientifiche della sua efficacia sono ancora insufficienti. Anche i reali benefici della sua assunzione in caso di avvelenamento vengono messi in dubbio, soprattutto se si lascia passare troppo tempo tra l’avvelenamento e il trattamento; sembra, infatti, che già dopo 10 minuti lo sciroppo di ipecac permetta di eliminare al massimo il 54% del veleno ingerito.

 

Avvertenze e possibili controindicazioni

L’ipecacuana – in particolare lo sciroppo di ipecac – non deve essere assunto in combinazione con il carbone attivo. Quest’ultimo può, infatti, legare lo sciroppo di ipecac già a livello dello stomaco, riducendo così la sua efficacia.

 

Se assunta per via orale per un breve periodo, l’ipecacuana è considerata un rimedio sicuro; tuttavia, non mancano possibili effetti collaterali, in particolare nausea e vomito, irritazioni gastriche, capogiri, pressione bassa, fiato corto e battito cardiaco accelerato. L’assunzione per via orale di ipecacuana prolungata nel tempo o in dosi elevate può, invece, essere pericolosa e portare a gravi avvelenamenti, danneggiamento del cuore e, nei casi più gravi, decesso. Per questo è bene non superare i dosaggi indicati.

 

Se assunta durante la gravidanza, l’ipecacuana potrebbe provocare un aborto. Non è invece noto il suo profilo di sicurezza durante l’allattamento.

 

Infine, l’ipecacuana può essere controindicata in caso di problemi gastrointestinali e malattie cardiache.

 

Disclaimer

Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il   parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai   consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

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