Polline d’api


 Che cos’è il polline d’api?

Il polline d’api è il polline dei fiori trasportato dalle bottinatrici, api che si dedicano esclusivamente alla raccolta e al trasporto di polline e nettare. Si tratta di una polvere fine, ricca di minerali, vitamine e amminoacidi, attraverso la quale avviene il trasporto delle cellule germinali delle piante. Al suo interno possono essere presenti anche saliva dell’insetto e tracce di nettare.

 

A cosa serve il polline d’api?

Sebbene non ci siano studi adeguati che confermino i benefici terapeutici del polline d’api, l’esperienza suggerisce la sua efficacia in alcuni casi. Pare infatti che sia utile:

  • per stimolare l’appetito
  • per migliorare le energie e le performance atletiche
  • per perdere peso
  • contro l’invecchiamento precoce
  • nel trattamento dei disturbi associati alla sindrome premestruale
  • in caso di febbre da fieno
  • in caso di fiacche in bocca
  • nel trattamento dei reumatismi
  • in caso di minzione dolorosa
  • in caso di problemi alla prostata
  • nel trattamento dei disturbi associati all’esposizione alle radiazioni
  • in caso di tosse
  • in caso di vomito, costipazione, diarrea con o senza sangue, enteriti e coliti
  • in caso di epistassi
  • in caso di emorragie cerebrali
  • per aumentare il flusso di urina
  • contro le intossicazioni da alcol

 

Si ritiene che gli enzimi presenti nel polline d’api possano esercitare azioni medicinali. Tuttavia, poichè è probabile che questi enzimi vengano distrutti dalle sotanze acide presenti nello stomaco e di fatto non esistono prove scientifiche sufficienti a dimostrare l’efficacia dei trattamenti a base di polline, le proprietà terapeutiche di tali enzimi non possono essere ammesse con certezza.

 

Secondo alcuni studi, assumere polline d’api per migliorare le performance atletiche non sortirebbe gli effetti desiderati.

 

Non risulta che l’EFSA (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) abbia autorizzato alcun claim che giustifichi queste proposte d’uso. Non è ammesso dunque l’utilizzo di affermazioni propagandistiche riguardanti l’efficacia terapeutica del polline al fine di influenzare l’acquisto da parte dei consumatori. L’EFSA ha formalmente negato che estratti di pistillo con polline arricchiti dell’enzima superossido dismutasi (SOD) aiuterebbero a prevenire la formazione di acido lattico nei muscoli e l’affaticamento muscolare durante l’esercizio, agirebbero come antiossidanti, fornirebbero energia e sarebbero rinvigorenti.

 

Avvertenze e possibili controindicazioni

Poichè non esistono studi adeguati circa il profilo di sicurezza del prodotto, è sempre opportuno consultare il medico prima dell’assunzione del polline. In particolare è necessario chiedere consiglio al medico in caso di condizioni quali gravidanza e allattamento al seno.

In generale l’esperienza dimostra che il polline d’api può essere considerato sicuro, ma è necessario valutare caso per caso il rischio di reazioni allergiche, in particolare in chi sa già di essere allergico ad alcuni pollini.

 

Non sono stati riportati casi in cui l’assunzione di polline d’api potrebbe interferire con quella di farmaci, tuttavia in alcuni casi l’assunzione di polline d’api è stata associata a danni al fegato o ai reni. Restano tuttavia ancora numerosi dubbi sulla reale responsabilità del polline in tali condizioni patologiche.

 

 Disclaimer

Le informazioni sopra riportate rappresentano solo indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

 

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