Che cos’è l’Alosetron?
L’Alosentron è un farmaco serotoninergico. Agisce inibendo l’azione della serotonina a livello del sistema nervoso enterico, controllando il dolore intestinale e regolando il transito intestinale e le secrezioni gastrointestinali.
A cosa serve l’Alosetron?
L’Alosetron è utilizzato per il trattamento della sindrome del colon irritabile di grado severo nelle donne in cui il sintomo principale è la diarrea da almeno 6 mesi e nel caso in cui le terapie convenzionali si siano dimostrate inefficaci.
Come si assume l’Alosetron?
In genere l’Alosetron può essere assunto per via orale, con o senza cibo.
Quali sono gli effetti collaterali dell’Alosetron?
Fra i possibili effetti avversi dell’Alosetron i più comuni includono:
- mal di testa
- fastidi di stomaco
- emorroidi
È importante contattare tempestivamente un medico nel caso in cui compaiano segni e sintomi riconducibili a una reazione allergica, da ipersensibilità o da iperdosaggio, come:
- rash
- orticaria
- prurito
- difficoltà respiratorie
- senso di oppressione al petto
- gonfiore di volto, bocca, labbra o lingua
- gonfiore
- depressione
- costipazione
- sangue nelle feci
- febbre
- accelerazione del polso
- dolori improvvisi a stomaco, intestino, addome
Quali sono le controindicazioni all’uso dell’Alosetron?
Prima di iniziare il trattamento con l’Alosetron è importante informare il medico:
- di allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o ad altri farmaci o alimenti
- di altri medicinali, di fitoterapici e di integratori assunti, ricordandosi di citare in particolare apomorfina, fluvoxamina, antispasmodici, antidiarroici, idralazina, isoniazide, narcotici, procainamide, cimetidina, chinoloni e farmaci che possono indurre costipazione
- se si soffre (o si ha sofferto) di problemi intestinali vari, malattia di Crohn, colite ulcerativa, diverticolite, malattie epatiche o del sangue
- in caso di gravidanza o allattamento
Avvertenze
In caso di gravidanza o allattamento, l’Alosetron deve essere assunto dopo opportuna valutazione da parte del medico circa il rapporto tra potenziali benefici per la madre e potenziali rischi per il nascituro e per il lattante.