Bleomicina


Trattasi di antibiotico che rallenta o blocca la crescita delle cellule tumorali.

 

A cosa serve la bleomicina?

La bleomicina è utilizzata – da sola o in combinazione con altri farmaci – nella chemioterapia contro i tumori della testa e del collo, del pene, dei testicoli, della cervice e della vulva.

Trova altresì applicazione nella terapia dei linfoni (Hodgkin e non-Hodgkin) e, a volte, per trattare il sarcoma di Kaposi associato alla sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS).

 

Come si assume la bleomicina?

Si somministra tramite iniezione endovena, intramuscolare o subcutanea. La cura in genere prevede una o due inieizioni a settimana che dovrebbero essere effettuate da personale medico-sanitario.

Nel caso di effusioni pleuriche, può essere somministrata nella cavità toracica tramite un tubo che viene fatto passare attraverso la cute.

 

Effetti collaterali della bleomicina

Può cagionare pericolose complicanze a livello polmonare, soprattutto nei soggetti anziani e in chi ne assume dosi elevate.

Può inoltre scatenare gravi reazioni allergiche nei soggetti che l’assumono per trattare un linfoma.

Fra gli altri suoi possibili effetti collaterali si possono includere:

  • perdita o calo dell'appetito
  • perdita di peso corporeo
  • piaghe in bocca o sulla lingua
  • rash
  • conati di vomito
  • arrossamenti o ispessimenti della pelle, vesciche o sensibilità al tatto
  • pelle che diventa scura
  • perdita dei capelli

È raccomandabile contattare subito un medico curante nel caso di:

  • improvvisa confusione o difficoltà a parlare o a comprendere
  • improvvisi intorpidimenti o debolezza di viso, braccia o gambe da un singolo lato del corpo
  • perdita dell'equilibrio o della coordinazione
  • riduzione della minzione
  • improvvisi capogiri
  • dolore al petto
  • improvviso forte mal di testa

 

Controindicazioni e avvertenze della bleomicina

Prima del trattamento con tale farmaco è opportuno rendere edotto il medico:

  • circa la presenza di eventuali allergie al principio attivo o ai suoi eccipienti
  • dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori già assunti in passato
  • se si soffre (o si è sofferto nel pregresso) di malattie renali o polmonari
  • se si è incinte o si sta allattando al seno.

È in ogni caso importante avvisare medici, chirurghi o dentisti di eventuali terapie con bleomicina in corso.

 

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