Bosentan1


Che cos'è il Bosentan?

Il Bosentan è un antagonista dei recettori dell'endotelina-1, un potente vasocostrittore. Inibendo l’azione dell’endotelina che causa restringimento dei vasi sanguigni, il Bosentan induce:

  • espansione dei vasi sanguigni  polmonari, riducendo la pressione del sangue a livello dei polmoni e migliorando l’ossigenazione polmonare

  • espansione dei vasi, quindi riduzione della resistenza, a livello sistemico

 

A cosa serve il Bosentan?

Il Bosentan è utilizzato nel trattamento dell'ipertensione arteriosa polmonare. Trova impiego anche nella prevenzione delle ulcere digitali nei pazienti con sclerodermia.

 

Come si assume il Bosentan?

Il Bosentan viene somministrato per via orale, sotto forma di compresse.

Quanto alla posologia, è necessario attenersi rigorosamente al dosaggio prescritto dal medico. Questo non deve, in nessun caso, essere modificato di propria iniziativa.

Allo stesso modo, il trattamento con il Bosentan non deve essere sospeso improvvisamente senza il consenso del medico, in quanto possono verificarsi, in alcuni pazienti, effetti di rimbalzo. E’ consigliabile, pertanto, ridurre gradualmente il dosaggio fino alla completa sospensione della somministrazione, intensificando il monitoraggio del paziente.

 

Quali sono gli effetti collaterali del Bosentan?

Il Bosentan può causare diversi effetti avversi.

  • Il farmaco può provocare gravi danni al fegato. E’ consigliabile misurare i livelli di enzimi epatici prima di iniziare il trattamento e ogni mese in corso di terapia

  • Il Bosentan può ridurre l'efficacia dei contraccettivi a base ormonale e abbassare la conta spermatica.

Fra gli altri suoi possibili effetti avversi sono inclusi anche:

  • vampate
  • mal di testa
  • irritazioni a naso o gola
  • infezioni delle vie aeree

È importante rivolgersi tempestivamente a un medico nel caso in cui compaiano segni e sintomi riconducibili a una reazione allergica, da ipersensibilità o da iperdosaggio, come:

  • gonfiori a volto, gola, lingua o labbra, braccia, mani, gambe o piedi
  • rash
  • prurito
  • orticaria
  • senso di oppressione o dolore al petto
  • raucedine insolita
  • capogiri
  • svenimenti
  • febbre, brividi o mal di gola persistente
  • battito cardiaco irregolare
  • dolore alle articolazioni
  • sensazione di avere la testa leggera
  • fiato corto
  • aumento di peso improvviso e ingiustificato
  • problemi epatici
  • lividi o emorragie
  • stanchezza o debolezza insolite

 

Quali sono le controindizazioni all’uso del Bosentan?

Il Bosentan può essere controindicato nei seguenti casi:

  • in caso di problemi al fegato

  • in caso di assunzione di bosutinib, ciclosporina o gliburide
  • in caso di gravidanza o allattamento

Prima di iniziare il trattamento con il Bosentan è opportuno informare il medico:

  • di allergie al principio attivo, ad altri farmaci, ad altre sostanze o ad alimenti
  • di altri medicinali, di fitoterapici e di integratori assunti, in particolare amiodarone, antifungini azolici, cobicistat, ciclosporina, diltiazem, inibitori della proteasi dell'HIV, macrolidi, tacrolimus, gliburide, anticoagulanti, axitinib, bosutinib, cabazitaxel, statine, contraccettivi ormonali, ulipristal e qualsiasi farmaco che potrebbe danneggiare il fegato
  • se si soffre (o si ha sofferto) di problemi epatici, cardiaci o al sangue
  • in caso di ritenzione idrica
  • in caso di assunzione di alcolici
  • in caso di gravidanza o allattamento

In generale, è sempre consigliabile informare medici, chirurghi e dentisti dell'assunzione del Bosentan.

 

Avvertenze

Non esistono studi adeguati circa il profilo di sicurezza del farmaco durante la gravidanza e l’allattamento, perciò il trattamento con il Bosentan è controindicato in tali circostanze, salvo diversa indicazione da parte del medico specialista.

E’ opportuno ricordare che il Bosentan può rendere inefficaci i contraccettivi ormonali. Le donne in età fertile dovranno, pertanto, ricorrere a metodi contraccettivi alternativi o addizionali.

Il Bosentan può compromettere le capacità di guidare veicoli e manovrare macchinari potenzialmente pericolosi. Questo effetto può essere aggravato dalla contemporanea assunzione di alcol e di alcuni medicinali.

 

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