Che cos'è l'etoposide?
L'etoposide inibisce la sintesi del DNA formando un complesso con quest'ultimo e con uno degli enzimi necessari per la sua replicazione, la topoisomerasi II. In questo modo provoca rotture nel DNA e ne impedisce la riparazione, promuovendone la morte cellulare.
A cosa serve l'etoposide?
L'etoposide viene utilizzato in combinazione con altri farmaci per trattare il tumore al polmone a piccole cellule e tumori ai testicoli refrattario. Trova inoltre applicazione nel trattamento di alcuni tipi di tumori all'ovaio, del linfoma, della leucemia non linfocitica e del glioblastoma multiforme.
Come si somministra l'etoposide?
In genere l'etoposide si assume per via orale, sotto forma di capsule, a una posologia di 1 dose al giorno per 4 o 5 giorni consecutivi. A seconda della risposta, il trattamento può essere ripetuto ogni 3 o 4 settimane.
Un'altra possibile modalità di somministrazione è quella mediante iniezioni.
Effetti collaterali dell'etoposide
Fra i possibili effetti collaterali dell'etoposide sono compresi:
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nausea,
- vomito,
- piaghe in bocca e in gola,
- dolore di stomaco,
- diarrea,
- costipazione,
- perdita di appetito,
- perdita di peso,
- stanchezza o debolezza,
- pallore,
- svenimenti,
- capogiri,
- alopecia,
- dolore, bruciore o pizzicore alle mani o ai piedi,
- dolore agli occhi,
- problemi alla vista.
È importante consultare subito il medico se il trattamento provoca:
- rash cutanei,
- orticaria,
- prurito,
- difficoltà nel respirare,
- difficoltà nel deglutire,
- battito cardiaco accelerato, irregolare o pesante,
- ittero.
Controindicazioni e avvertenze associati all'uso dell’etoposide
L'etoposide può aumentare il rischio di sviluppare altre forme di cancro.
Prima di iniziare il trattamento è bene informare il medico:
- di allergie all'etoposide, ai suoi eccipienti o a qualunque altro farmaco;
- dell’assunzione di medicinali, fitoterapici ed integratori, ricordando di citare in particolare cisplatino e ciclosporina;
- se si soffre (o si è sofferto) di malattie renali;
- in caso di gravidanza o allattamento.