Gliburide

Riduce i livelli di zuccheri a livello ematico, aumentando la produzione di insulina da parte del pancreas e aiutando l'organismo a utilizzarla in maniera efficiente.

 

A cosa serve la gliburide?

Unitamente ad una dieta nonché ad attività fisica – e talvolta abbinata ad altri farmaci – la gliburide viene prescritta per trattare il diabete di tipo 2.

Non è invece indicata per la cura del diabete di tipo 1 o della chetoacidosi diabetica.

 

Come si assume la gliburide?

Si somministra sotto forma di compresse. La posologia è di solito di una compressa al dì, da assumere a colazione o nel corso del primo pasto abbondante della giornata. In taluni casi potrebbe però essere necessario assumerla 2 volte al dì.

Il medico, nella fase iniziale, potrebbe prescriverne un basso dosaggio per poi aumentarlo gradualmente in caso di necessità.

 

Effetti collaterali della gliburide

Può generare ipoglicemia, ingenerando sintomi come perdita di conoscenza e convulsioni che richiedono un immediato soccorso.

Fra gli altri potenziali effetti indesiderati del farmaco si possono includere:

  • bruciori allo stomaco
  • senso di nausea
  • rash
  • sensazione di stomaco pieno

È consigliabile rivolgersi subito ad un medico nel caso in cui il trattamento si associ a:

  • scariche di diarrea
  • dolore alla parte alta destra dell'addome
  • stato febbrile
  • gonfiore a occhi, volto, labbra, lingua o gola
  • ittero
  • inspiegabili lividi o emorragie
  • male alla gola
  • produzione di feci chiare
  • urine scure

 

Controindicazioni e avvertenze della gliburide

La sua somministrazione dovrebbe essere associata all'osservanza delle indicazioni fornite dal medico in tema sia di alimentazione che di attività fisica.

Prima di assumere il farmaco è opportuno rendere edotto il medico:

  • dell'eventuale contestuale assunzione di bosentan
  • dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori già assunti in passato (ricordando di citare ACE- inibitori, anticoagulanti, Fans, farmaci contro asma o raffreddore, psicofarmaci, antinausea, miconazolo, niacina, steroidi orali, fenitoina, probenecid, antibiotici, rifampin, salicilati, sulfasalazina, farmaci per la tiroide, betabloccanti, calcio antagonisti, claritromicina, ciclosporina, disopiramide, diuretici, fluconazolo, fluoxetina, terapia ormonale sostitutiva, pillola anticoncezionale, insulina e altri antidiabetici, isoniazide e MAO inibitori)
  • se si soffre (o si è sofferto in passato) di carenza di G6PD, di disturbi ormonali o di malattie cardiache, renali o epatiche
  • circa la presenza di allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o ad altri farmaci
  • in caso di donne gravide o in fase di allattamento al seno

È sempre necessario informare medici, chirurghi e dentisti di eventuali terapie con gliburide in corso. Inoltre, durante il trattamento, è consigliabile limitare il consumo di alcol (che può peggiorare gli effetti collaterali del farmaco) ed evitare un’inutile o prolungata esposizione al sole, proteggendosi adeguatamente dagli UV.

 

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