Mianserina

Si tratta di un medicinale antidepressivo che non ha proprietà antimuscariniche (cioè non è capace di ostacolare gli effetti delle stimolazioni a livello del sistema nervoso autonomo parasimpatico). Dà inizio a una decisa azione sedativa.

 

Come opera la mianserina?

L'azione della mianserina ha luogo su più punti: arresta i recettori alfa-adrenergici (cioè quei recettori stimolati dalla noradrenalina presenti principalmente sulla membrana delle fibre muscolari lisce. La stimolazione di questi recettori da parte della noradrenalina causa la contrazione di tutta la muscolatura liscia con l'eccezione di quella intestinale, di cui causa il rilasciamento); accresce il turnover della noradrenalina cerebrale; arresta il riassorbimento della serotonina a livello periferico. Ha inoltre proprietà antistaminiche.

 

Come si prende la mianserina?

Si prende per bocca.

 

Effetti collaterali

Gli effetti collaterali riconducibili all'uso della mianserina sono molti. Nello specifico i pazienti notano:

  • sonnolenza
  • vertigini
  • ipotensione posturale
  • artralgia
  • edema
  • eruzione cutanea
  • sudorazione
  • tremore
  • disfunzioni epatiche
  • ittero
  • disfunzioni sessuali
  • convulsioni

 

Controindicazioni e avvertenze

Prima di iniziare la terapia è meglio avvertire il dottore dei farmaci che si stanno già prendendo, anche quelli assunti senza prescrizione medica e i cosiddetti rimedi naturali. Ci si raccomanda poi poi di consultarsi con il dottore prima di assumere qualsiasi nuovo farmaco durante la terapia a base di mianserina.

Infatti sono molte le interazioni con altri farmaci:

  • la combinazione di mianserina con altri farmaci che possono provocare sonnolenza come antistaminici, benzodiazepine e antidolorifici può accrescere il pericolo di effetto sonnolenza già presente nella mianserina;
  • prendere la mianserina può annullare l'effetto dei farmaci anticoagulanti;
  • prendere degli antiepilettici come fenitoina, fenobarbital e carbamazepina può minimizzare i livelli di mianserina nel sangue, e l'efficacia dell'azione del medicinale.

Poiché non è stata affermata la sicurezza di questo farmaco per l'utilizzo durante la gravidanza, non se ne consiglia l'assunzione principalmente nel primo e terzo trimestre. Poiché questo farmaco può trasmettersi nel latte materno, se ne sconsiglia l'uso alle donne che allattano.

 

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