Mivacurio 2


Che cos’è il mivacurio?

Il mivacurio è un bloccante neuromuscolare altamente selettivo, a breve durata d'azione e a rapido recupero, indicato in anestesia generale per consentire l'intubazione tracheale, rilasciare la muscolatura scheletrica e facilitare la respirazione assistita in un'ampia gamma di procedure chirurgiche.

 

Come funziona il mivacurio?

Il mivacurio è un farmaco appartenente al gruppo dei miorilassanti. Più esattamente viene definito "farmaco anticolinergico benzilisochinolinico con azione bloccante neuromuscolare".

Il mivacurio fa parte del gruppo dei bloccanti neuromuscolari competitivi non depolarizzanti. Questi farmaci agiscono sul sistema nervoso periferico interrompendo la trasmissione neuromuscolare, competendo con l'attività del neurotrasmettitore acetilcolina e riducendo la risposta dei recettori all'acetilcolina rilasciata in seguito all'impulso nervoso.

Oltre al mivacurio fanno parte di questo gruppo la tubocurarina (che è il capostipite dei farmaci miorilassanti non depolarizzanti), l'alcuronio, la gallamina, la metocurina, il pancuronio, l'atracurio, il cisatracurio, il vecuronio.

 

Come si assume il mivacurio?

Il mivacurio è commercializzato sotto forma di soluzione per iniezioni, effettuate per via endovenosa (iniezione in bolo o infusione continua).

 

Effetti collaterali del mivacurio

Diversi sono gli effetti collaterali che possono derivare dall'utilizzo del mivacurio:

  • disturbi generali: reazioni allergiche;
  • disturbi cardiovascolari: ipotensione, ipertensione, vasodilatazione, tachicardia, bradicardia, ipossiemia;
  • disturbi respiratori: dispnea, broncospasmo, laringospasmo, asma;
  • disturbi muscolo-scheletrici: debolezza muscolare;
  • disturbi dermatologici: rash cutanei, orticaria, eritema, reazioni nel sito di iniezione.

 

Controindicazioni e avvertenze

Particolare attenzione deve essere posta nella somministrazione di questo farmaco a soggetti con ipersensibilità nota o presunta al prodotto. Il mivacurio è utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile; ne è pertanto vietata la vendita al pubblico.

Come per tutti gli altri miorilassanti, il dosaggio deve essere personalizzato su ogni paziente.

È bene che in gravidanza e in allattamento si usi cautela nell'impiego del farmaco, che deve essere consentito esclusivamente su prescrizione del medico curante.

 

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