Perfenazina 2

La perfenazina è utilizzata principalmente nel trattamento della schizofrenia.  Inoltre, essa viene impiegata in caso di gravi forme di nausea o vomito.

 

Che cos'è la perfenazina?

L'esatto meccanismo di funzionamento della perfenazina non è conosciuto.

 

Come si assume la perfenazina?

In genere la perfenazina si assume per via orale. In caso di irritazione gastrica può essere utile assumerla a stomaco pieno.

In alcuni casi può essere somministrata anche tramite iniezioni intramuscolari.

 

Effetti collaterali della perfenazina

La perfenazina può ridurre la capacità di combattere le infezioni e aumentare la sensibilità della pelle al sole. Inoltre può causare la cosiddetta sindrome neurolettica maligna, aumentare i livelli di prolattina, influenzare i livelli di zuccheri nel sangue, interferire con alcuni esami di laboratorio, scatenare movimenti muscolari incontrollati e, in caso di surriscaldamento, facilitare l'insorgenza di un colpo di calore.

Fra gli altri suoi possibili effetti collaterali sono compresi:

  • capogiri,
  • sonnolenza,
  • costipazione,
  • diarrea,
  • secchezza delle fauci,
  • dilatazione delle pupille,
  • cefalea,
  • perdita dell'appetito,
  • nausea,
  • vomito,
  • naso chiuso,
  • nervosismo.

È importante consultare subito il medico in caso di:

  • rash cutanei,
  • prurito,
  • gonfiore a volto, occhi, labbra, lingua o gola,
  • difficoltà respiratorie o di deglutizione,
  • senso di oppressione al petto o alla gola,
  • battito cardiaco accelerato, irregolare o rallentato,
  • raucedine insolita,
  • respiro sibilante,
  • dolore toracico,
  • stato confusionale,
  • bava alla bocca,
  • svenimenti,
  • secchezza o desquamazioni sul volto,
  • spasmi muscolari a collo o schiena,
  • debolezza muscolare,
  • difficoltà a controllare i movimenti muscolari,
  • problemi psicologici o d'umore nuovi o in peggioramento,
  • insonnia,
  • muscoli rigidi,
  • fiato corto o vomito improvviso,
  • intorpidimento di gambe o braccia,
  • erezioni prolungate o dolorose,
  • irrequietezza,
  • convulsioni,
  • costipazione grave o persistente,
  • gravi o persistenti fenomeni di capogiro, sonnolenza o cefalea,
  • difficoltà di coordinazione,
  • difficoltà nel camminare,
  • gonfiore a mani, piedi o caviglie,
  • tremori e tic,
  • infezioni,
  • problemi al fegato,
  • difficoltà a urinare,
  • stanchezza o debolezza insolite,
  • emorragie o ecchimosi,
  • strani movimenti degli occhi o difficoltà a muoverli,
  • sudorazioni insolite o eccessive,
  • pallore,
  • problemi alla vista.

 

Avvertenze

La perfenazina può compromettere le capacità di guidare veicoli o manovrare macchinari pericolosi. Questo effetto collaterale può essere aggravato dall'alcol o dall'assunzione di altri medicinali. Inoltre alcol, caldo, attività fisica e febbre possono aumentare i capogiri indotti dal farmaco; per questo è bene fare attenzione quando ci si alza da posizione sdraiata o seduta, soprattutto al mattino.

L'assunzione di perfenazina può essere controindicata in presenza di danni al cervello o al fegato, di forti capogiri,malattie del sangue, ridotta funzionalità del midollo osseo, se recentemente sono state assunte grandi quantità di alcol o medicinali che possono causare sonnolenza e in caso di assunzione di astemizolo, cabergolina, cisapride, metoclopramide, pergolide, terfenadina o tramadolo.

Prima di un trattamento con oxcarbazepina è importante informare il medico:

  • di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, ad altri medicinali (in particolare altre fenotiazine), alimenti o a qualsiasi altra sostanza;
  • se si sono verificate gravi reazioni in seguito all'assunzione di fenotiazine (ad esempio l’ittero);
  • dell’assunzione di medicinali, fitoterapici ed integratori, in particolare i medicinali che possono aumentare il rischio di prolungamento dell'intervallo QT e quelli contro allergie, problemi di coagulazione, tumori, infezioni, infiammazioni, dolori, problemi cardiaci, pressione o colesterolo alti, battiti cardiaci irregolari, disturbi psicologici o dell'umore, nausea o vomito, morbo di Parkinson, convulsioni, problemi gastrointestinali o vescica iperattiva, coenzima Q10, aglio, ginseng, gingko e iperico;
  • se si soffre (o si è sofferto) di problemi cardiaci o di pressione, disturbi del sangue o del midollo osseo, diabete, problemi epatici o renali, sindrome neurolettica maligna, discinesia tardiva, ipertrofia prostatica, convulsioni, difficoltà di minzione, problemi comportamentali o psicologici, feocromocitoma, asma, infezioni o altri problemi polmonari, disturbi respiratori, glaucoma o aumento della pressione nell'occhio, morbo di Alzheimer o altre forme di demenza, morbo di Parkinson, sindrome di Reye, alti livelli di prolattina, tumori;
  • se si è a rischio di glaucoma o di tumore al seno;
  • se si è in cattiva salute;
  • in caso di esposizione regolare a caldo estremo o a insetticidi;
  • in caso di storia di alcolismo, se si bevono alcolici o se si è in astinenza da alcol;
  • in caso di gravidanza o allattamento.

 

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