Che cos’è la miopia?
La miopia è un difetto visivo molto comune che provoca una visione sfocata degli oggetti distanti. Si tratta di un vizio refrattivo in cui i raggi luminosi provenienti da oggetti lontani vengono messi a fuoco davanti alla retina invece che su di essa, generando un’immagine confusa e non nitida.
La diottria è l’unità di misura usata per esprimere il grado di miopia e la potenza delle lenti correttive necessarie al paziente. L’acuità visiva, invece, misura la capacità visiva dell’occhio di distinguere i dettagli ed è espressa in decimi.
In alcuni casi la miopia, soprattutto se elevata, può essere associata ad alterazioni della retina che possono compromettere la vista. In queste situazioni occhiali, lenti a contatto e anche la chirurgia refrattiva non possono ripristinare una visione perfetta.
Quali sono le cause della miopia?
La miopia si manifesta quando l’occhio ha una struttura che impedisce ai raggi luminosi di focalizzarsi correttamente sulla retina. Le cause più comuni sono:
- Lunghezza eccessiva del bulbo oculare
- Maggiore curvatura della cornea o del cristallino
- Eccessivo potere refrattivo del cristallino (miopia d’indice).
I fattori di rischio che possono predisporre allo sviluppo di miopia sono:
- Familiarità: uno o entrambi i genitori sono miopi.
- Abuso di schermi: l’uso prolungato di tablet e smartphone, soprattutto in giovane età, può associarsi allo sviluppo e peggioramento della miopia.
Quali sono i sintomi della miopia?
Il sintomo più evidente è la visione sfocata da lontano. Per cercare di mettere a fuoco, le persone con miopia tendono a “strizzare” gli occhi, un gesto che spesso provoca mal di testa e affaticamento visivo.
Gli occhiali o le lenti a contatto sono indispensabili per correggere il difetto, spostando la messa a fuoco sulla retina e restituendo una visione nitida.
Come si fa la diagnosi di miopia?
La diagnosi di miopia avviene durante una visita oculistica completa. Per una diagnosi precoce è fondamentale effettuare controlli oculistici a partire dai 4-5 anni di età, soprattutto in caso di familiarità.
L’oculista misura il potere refrattivo e l’acuità visiva per determinare il grado di miopia e la corretta prescrizione di occhiali o lenti a contatto. Talvolta può essere necessario l’utilizzo di colliri cicloplegici, che consentono sia di dilatare la pupilla per l’esame del fundus oculi sia di verificare la corretta entità della miopia.
Come si corregge la miopia?
La miopia può essere corretta in diversi modi:
- Occhiali da vista
- Lenti a contatto
- Chirurgia refrattiva: in caso di idoneità, ci si può avvalere di diverse tecnologie laser per rimodellare la cornea in modo da ridurre o eliminare l’uso di occhiali e lenti. Qualora la chirurgia laser non sia possibile, può essere valutato l’impianto di lenti correttive intraoculari (ICL).
La visita oculistica è un esame specialistico fondamentale per valutare lo stato di salute degli occhi, al fine di diagnosticare eventuali patologie, monitorarne l’evoluzione e definire il trattamento più adatto, anche chirurgico.
Ultimo aggiornamento: Ottobre 2025
Data online: Marzo 2017