Pancreatite Acuta

Pancreatite Acuta

La pancreatite acuta è un’infiammazione a carico del pancreas che si manifesta in modo improvviso e la cui causa più comune è la calcolosi biliare. La pancreatite acuta può essere lieve o grave ed è caratterizzata da dolori intensi a livello dell’addome.

Cos’è la pancreatite acuta?

La pancreatite acuta è un’infiammazione a carico del pancreas che si manifesta in modo improvviso. Il quadro patologico è molto variabile e può presentare forme di pancreatite lieve, risolvibili in pochi giorni, e forme più gravi, che possono causare anche la morte.

Quali sono le cause della pancreatite acuta?

La pancreatite si presenta più spesso dopo una calcolosi biliare, patologia che colpisce più soprattutto la popolazione di sesso femminile. Anche l’alcolismo, che coinvolge invece più gli uomini, è un fattore di rischio che può agevolare l’insorgenza di questa patologia.

Inoltre, possono causare la comparsa della malattia anomalie anatomiche del pancreas, tumori, aumento dei trigliceridi nel sangue e assunzione di determinati farmaci.

La pancreatite acuta può essere una complicanza di manovre endoscopiche sul pancreas.

Quali sono i sintomi della pancreatite acuta?

La pancreatite acuta è caratterizzata da dolori addominali di notevole intensità spesso associati a nausea, vomito e febbre. Nelle forme più lievi di pancreatite i sintomi possono regredire in breve tempo, mentre in quelle più gravi possono evolvere in setticemia, shock, insufficienza renale e respiratoria.

Diagnosi

La sintomatologia dolorosa avvertita dal paziente consente al medico di orientare la diagnosi: è molto comune infatti un dolore alla parte alta dell’addome (a sbarra), che può anche diffondersi al dorso (a cintura). Mediante gli esami del sangue è possibile verificare se i valori di alcuni enzimi (amilasi e lipasi) hanno subito un aumento; il pancreas produce fisiologicamente questi enzimi, ma se il tessuto pancreatico è danneggiato queste sostanze passano nel circolo sanguigno e ne vengono pertanto registrati valori maggiori nel sangue.

È di fondamentale importanza che il medico riconosca subito le forme di pancreatite acuta più gravi perché in questi casi è necessario intervenire sul paziente in modo mirato e tempestivo.

Altri esami del sangue e la Tac all’addome eseguita con mezzo di contrasto, consentono di distinguere in fase di diagnosi le forme lievi da quelle più severe.

Grazie all’ecografia è possibile verificare la presenza di calcoli biliari, che sono la causa più frequente della pancreatite.

Trattamenti

Sono rari i casi di pancreatite acuta in cui è necessario intervenire chirurgicamente con urgenza. Se a causare la patologia sono i calcoli biliari, il paziente sarà sottoposto a un intervento di colecistectomia (asportazione della colecisti), di solito praticato in laparoscopia.

Il trattamento per pancreatite acuta prevede inizialmente digiuno e somministrazione endovenosa di liquidi ed elettroliti. Ai pazienti affetti da forme più gravi saranno prescritti anche medicinali ad azione antiproteasica e antibiotici.

Le forme lievi (circa il 90% dei casi) si risolvono in 7-15 giorni, senza lasciare traccia. Le forme più severe invece, che possono necessitare di differenti interventi chirurgici, registrano una mortalità del 10-20%. In questi casi gli interventi chirurgici sono molto difficili e puntano a drenare gli ascessi intraddominali che si formano nel pancreas e il tessuto pancreatico infetto e necrotico.

 

Disclaimer

Le informazioni riportate sono da intendersi come indicazioni generiche e non sostituiscono in alcuna maniera il parere dello specialista.