Acari: che cosa vive sulla nostra pelle?

Che cosa vive sulla nostra pelle?

Sulla pelle del nostro vivo crescono, si sviluppano e muoiono molti acari. Questo fatto però non deve spaventare: gli acari sono innocui e non costituiscono motivo di pericolo per la salute. Non è possibile eliminare gli acari, che non si staccano mai dalla pelle dell’uomo e pertanto è fondamentale imparare a conoscerli.

Come sono fatti gli acari della pelle?

Gli acari della pelle sono invisibili a occhio nudo e possono essere osservati solamente al microscopio. Esistono due tipi di acari: il Demodecio dei follicoli, che si forma all’interno dei pori e dei follicoli piliferi, e il Demodex brevis, che vive in profondità nelle ghiandole sebacee.

Dove vivono questi acari?

Gli acari si collocano nei dotti escretori delle ghiandole sebacee, responsabili della secrezione del grasso che protegge e idrata la pelle, in particolare di viso e testa ma anche di altre parti del corpo.

Sono presenti già da pochi mesi dopo la nascita, soprattutto a causa del contatto tra la pelle del nuovo nato e della madre. È infatti possibile, e innocuo, lo scambio di questi acari tra diversi individui attraverso il semplice contatto.

Quando gli acari della pelle diventano un problema?

Nella maggioranza dei casi gli acari della pelle nascono e muoiono sulla nostra cute, esaurendo il proprio ciclo vitale senza causare alcun danno.

Una volta giunto il momento, gli acari esplodono rilasciando tossine e batteri che avevano accumulato durante la propria vita.

È raro che gli acari della pelle causino problemi all’uomo ma in alcuni casi si manifestano disturbi di natura cutanea. Alcuni soggetti possono soffrire di acne rosacea demodettica, che causa arrossamenti e infiammazioni su alcune parti del viso.

Come si cura l’acne rosacea demodettica?

Questo tipo di infiammazione, che si concentra di solito su naso, guance e fronte, è causata da una proliferazione di acari che non ha tuttavia una causa scatenante. Proprio per questo non esistono metodi di cura garantiti e infallibili. È tuttavia possibile utilizzare creme solfosaliciliche, a base di zolfo. Queste creme fungono da potente acaricida, assicurando la guarigione in pochi mesi.

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