Acido ialuronico e fili ristrutturanti, è il momento di preparare la propria pelle per l’estate

La primavera è la stagione dell’anno in cui la voglia di intervenire sul proprio aspetto estetico – quello del viso, sì, ma anche quello dell’intero corpo – raggiunge il massimo livello. La voglia di “prepararsi” all’estate fa sì che molte persone, soprattutto tra le donne, decidano di sottoporsi a trattamenti capaci di correggere anche le più piccole imperfezioni rimaste “nascoste” per lunghi mesi.

Quali sono le cure estetiche più gettonate in questo cambio di stagione? La risposta al dottor Luigi Mocci, dermatologo che svolge la sua attività negli Humanitas Medical Care di Bergamo e di Almè, oltre che in Humanitas Castelli e Humanitas Gavazzeni.

Dottor Mocci, quali sono gli accorgimenti che dobbiamo osservare in questo periodo dell’anno per salvaguardare la salute della nostra pelle?

«Il cambiamento più evidente di queste settimane è dato dalla presenza più massiccia del sole, i cui raggi divengono più caldi e “potenti”. Per questo, la prima attenzione deve essere quella di proteggere la pelle dai raggi ultravioletti, utilizzando creme adatte al proprio tipo di pelle, evitando di esporsi nelle ore più calde, quando il sole è più aggressivo».

Detto che la prima accortezza è quella di difendere la propria pelle, quali sono i trattamenti con cui possiamo migliorarne l’aspetto?

«I trattamenti a nostra disposizione sono davvero tanti, ma per alcuni – penso ai vari laser, al peeling, ecc. – è sconsigliabile l’esecuzione in questo periodo, perché l’esposizione al sole e le alte temperature potrebbero inficiarne, se non peggiorarne, i risultati. Si possono fare, invece, i trattamenti che prevedono, per essere attuati, l’esecuzione di iniezioni da effettuare sotto cute, come ad esempio quelli che riguardano l’acido ialuronico. Si tratta di una sostanza dalla potente azione idratante che può essere utilizzata come riempitivo, per cancellare piccole rughe o imperfezioni della pelle, ma che ha anche proprietà biostimolanti, quindi la capacità di ringiovanire la pelle al fine di donarle un aspetto più “fresco” e tonico. L’acido ialuronico è anche fortemente antiossidante ed è capace di disinnescare i radicali liberi che si formano a seguito dell’azione dei raggi ultravioletti, per cui come effetto collaterale offre anche quello di disarmare a disinnescare queste sostanze, che sono come delle bombe che possono esplodere da un momento all’altro nel sottocute».

Quali sono i motivi per cui si può decidere di sottoporsi a un trattamento con acido ialuronico?

«Le piccole iniezioni di questo acido possono essere fatte per ripristinare i volumi del viso, cancellare piccole rughe come le zampe di gallina, che compaiono in corrispondenza degli angoli esterni degli occhi, o le rughe della marionetta, che tendono a formarsi ai lati della bocca a seguito del processo di invecchiamento della pelle. L’acido ialuronico può essere utilizzato anche per aumentare certi volumi, come quelli di zigomi o labbra, oppure, come detto prima, per rivitalizzare e quindi dare tono alla cute di tutto il corpo rendendola più “solida”».

Oltra all’acido ialuronico, quali altri trattamenti estetici sono indicati in questo periodo?

«Per il viso possono essere eseguiti trattamenti con il botulino, cioè con la tossina botulinica che, iniettata in certe parti del viso come la fronte o le zone ai lati degli occhi, aiuta a distendere la pelle eliminando i segni delle rughe. Un altro intervento molto praticato è quello dell’inserimento sottocute, con una procedura veloce e indolore, di fili ristrutturanti e rivitalizzanti, che esercitano un’azione in grado di stimolare la produzione di fibre collagene che rendono l’area interessata dal trattamento più idratata e compatta».

Per quanto riguarda gli interventi sconsigliati con l’arrivo dei primi caldi, quando ci si potrà tornare a pensare?

«Come accennato prima, in questa categoria rientrano tutti i trattamenti laser – i laser ablativi, il laser CO2, quelli che servono per l’epilazione, quelli vascolari e quelli utilizzati per la rimozione dei tatuaggi – e i trattamenti di peeling. Per la buona riuscita di tutti loro è necessario che dopo l’attuazione non ci sia esposizione al sole e in alcuni casi possono essere dannose anche le semplici alte temperature dell’aria, senza che ci sia esposizione ai raggi ultravioletti. Se ne riparla dunque alla fine dell’estate, ma chi pensa di sottoporsi a un ciclo di sedute di laser o peeling è bene che cominci a pensarci adesso, così da pianificare la “campagna invernale” che potrà essere conclusa, visti i tempi tecnici che devono intercorrere tra una seduta e l’altra, giusto giusto per la prossima primavera».

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