L’acne è un problema con cui molti ragazzi e ragazze durante l’adolescenza, ma anche in seguito, hanno a che fare quotidianamente. Per tentare di risolverlo si adottano i metodi più strani, che vanno dai rimedi della nonna a tutti i cosmetici per nascondere i segni presenti e passati dell’acne.
Ne abbiamo parlato col Professor Marcello Monti, Dermatologo e Specialista in Malattie Infettive e Parassitarie.
L’acne
Innanzitutto facciamo chiarezza sul termine acne. Con esso si intende il disturbo estetico dovuto all’infiammazione delle ghiandole sebacee, che secernono una sostanza grassa, il sebo appunto, che può ostruire i pori della pelle. Si formano così i comedoni, i cosiddetti punti neri. Il 70% dei giovani tra i 14 e i 18 anni hanno problemi di acne e le donne, a volte, anche per tutta la durata del loro periodo fertile.
In base alla gravità delle lesioni si può distinguere:
- l’acne superficiale, caratterizzata da punti neri, piccole prominenze sulla pelle, tumefazioni a cavità chiusa e foruncoli conteneti pus;
- l’acne profonda, caratterizzata da un interessamento più profondo della cute, noduli o cisti a contenuto purulento, esiti cicatriziali delle formazioni più profonde (che in altri casi avvengono solo dopo tentativi maldestri di eliminare punti neri e cisti).
I rimedi contro l’acne
I rimedi casalinghi difficilmente sortiscono qualche reale giovamento. Dei prodotti farmaceutici che costantemente gridano al miracolo conviene diffidare. La soluzione migliore è sempre quella di rivolgersi a un dermatologo, che possa consigliare la cura più adatta a seconda dei casi.
L’acido retinoico, che a volte ancora viene spacciato per una novità, è un prodotto che si usa per curare l’acne da dieci anni. La somministrazione orale si riserva solo ai casi più gravi, perché purtroppo ha diversi effetti collaterali da non sottovalutare:
- possibili malformazioni fetali (viene spesso associato ad un anticoncezionale, infatti);
- aumento dei lipidi nel sangue;
- calcificazione dei tendini;
- depressione giovanile grave.
Il rimedio più affidabile resta quindi una preparazione topica a base di acido retinoico, che dà risultati buoni ma non immediati. Di solito si associa a questo trattamento anche un desquamante naturale a base di acido salicilico o di idrossiacidi in forma di lozione.
Altri metodi, invece, non risolutivi sono gli antibiotici, che, specialmente nell’uso prolungato, hanno effetti collaterali importanti e la pillola anticoncezionale, che migliora il problema, ma non lo risolve.
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