Astigmatismo: i primi possibili sintomi

L’astigmatismo è un difetto della vista molto diffuso che può essere presente dalla nascita e può essere associato anche ad altre patologie come miopia, ipermetropia e presbiopia, con differenti combinazioni tra i difetti e differenti livelli di gravità.

Ne parla il dottor Pietro Rosetta, responsabile Responsabile dell’Unità Operativa Oculistica di Humanitas San Pio X, che svolge la sua attività ambulatoriale anche nel poliambulatorio di Humanitas Medical Care Murat, avvicinando così ai cittadini l’esperienza e la sua professionalità di primario.

Sintomi e cause

Scarsa nitidezza e immagini offuscate, sfocate o anche raddoppiate, sia da vicino che da lontano sono i sintomi più comuni dell’astigmatismo. 

In alcuni casi, quando lo sforzo visivo è eccessivo, questo disturbo può provocare anche bruciore e dolore agli occhi, mal di testa, ai bulbi oculari, affaticamento.

Nei casi più gravi, gli oggetti possono apparire distorti, in diversi modi: per esempio un cerchio viene percepito come una forma ovale. 

Si tratta di un disturbo della vista molto comune e generalmente facilmente curabile che dipende dalla forma della cornea e dalla sua curvatura, che non è più simile a quella di un pallone da calcio, ma è più simile a quella di un pallone da rugby: quando l’occhio non ha lo stesso potere di messa a fuoco lungo tutti i meridiani della cornea, provoca nei casi più lievi una minore nitidezza delle immagini. 

La diagnosi

Molto spesso, chi soffre di astigmatismo non se ne accorge se non dopo un’accurata visita medica con l’oculista. “È importante sottoporsi periodicamente, sin da bambini, a controlli già dai 4 o 5 anni e in caso di familiarità con malattie oculari anche prima di questa età”, ha spiegato il medico, chiarendo che in caso di necessità l’oculista effettuerà al paziente, oltre alla classica lettura dei caratteri della tabella ottotipica, altri esami non invasivi né dolorosi come la topoaberrometria, la tomografia corneale e lo studio della biomeccanica corneale; esami che permettono di smascherare anche le forme più lievi di cheratocono, malattia che nelle fasi iniziali può essere confusa con un semplice astigmatismo.

Trattamenti e cure 

Occhiali e lenti a contatto, prescritti dal medico, sono i principali ausili capaci di correggere il difetto di curvatura che causa la visione offuscata. Un altro metodo di correzione è quello chirurgico con laser ad eccimeri.

Il laser ad eccimeri può correggere i difetti visivi mediante la vaporizzazione a freddo del tessuto corneale in modo mirato, in grado di “rimodellare” la cornea in base alle caratteristiche individuali di ogni paziente.

Specialista in Oftalmologia
Dott. Pietro Rosetta
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