Autopalpazione del seno: uno strumento a portata di mano!

Il tumore alla mammella è ad oggi il tumore più frequentemente diagnosticato nelle donne in tutte le fasce d’età e rappresenta anche la prima causa di morte oncologica femminile. Dal 2008 al 2013, 4 donne su 10 hanno ricevuto diagnosi di tumore al seno prima dei 49 anni, 3.5 su 10 dai 50 ai 69 anni e 2 donne su 10 oltre i 70 anni.

La diagnosi precoce è importante per poter trattare il tumore nelle fasi iniziali ma ancor prima viene la prevenzione che, come sappiamo, riveste un ruolo essenziale.

In cosa consiste la prevenzione?

Oltre ad aderire ai programmi di screeningraccomandati dal Sistema Sanitario Nazionale e a migliorare il nostro stile di vita,  possiamo introdurre, nella nostra quotidianità, l’autopalpazione del seno.

Cos’è l’autopalpazione del seno?

L’autopalpazione è un esame semplice, veloce e senza alcun costo che si può eseguire comodamente nella propria intimità. E’ uno strumento che abbiamo “a portata di mano” che ci permette di conoscerci e di prendere confidenza con il nostro corpo. “Conoscendo la normalità del nostro seno, possiamo identificare qualsiasi cambiamento in modo da poterci rivolgere allo specialista tempestivamente” – specifica Silvia Città, ostetrica di Humanitas Medical Care Arese.

Quando e come eseguirla?

A partire dai 20 anni è un esame da eseguire mensilmente e il momento ideale è quando il seno si presenta più morbido, ossia tra il settimo e il quattordicesimo giorno del ciclo mestruale, calcolati dal primo giorno della comparsa del flusso mestruale. In menopausa si può scegliere un qualsiasi giorno del mese rispettando la mensilità.

“E’ la costanza a rendere questo esame efficace poiché solo nel tempo raggiungeremo una conoscenza del nostro seno tale da poter percepire eventuali modificazioni che non fanno parte della nostra normalità” – afferma Samantha Galimberti, ostetrica di Humanitas Medical Care.

Per eseguire l’esame è utile procurarsi uno specchio e una superficie su cui sdraiarsi.

Inizialmente, in piedi, prima con le braccia lungo i fianchi e poi con le braccia alzate,  si osserva il seno facendo attenzione a notare forma, dimensioni, consistenza della pelle, eventuali rossori e presenza di secrezioni. Successivamente, in piedi con una mano dietro la testa e l’altra a piatto sul seno, si inizia la palpazione con movimenti a raggiera e a spirale intorno al capezzolo e dall’alto verso il basso includendo anche l’area ascellare, la parte in alto del torace e la zona sotto al seno. Il tutto è da ripetere anche in posizione supina.

Ostetricia
Dott.ssa Silvia Città
Ostetrica
Dr.ssa Samantha Galimberti

Sedi

Humanitas Medical Care
Arese
Via Giuseppe Eugenio Luraghi, Arese, MI, Italia
I numeri di Humanitas
  • 12.000.000 Visite
  • 1.000.000 pazienti
  • 7.300 professionisti
  • 190.000 ricoveri
  • 12.000 medici