Cardiologia pediatrica: prendersi a cuore la salute del bambino

È fondamentale per la salute del bambino che i difetti cardiaci, sia congeniti che acquisiti  vengano diagnosticati al più presto.

Nell’ambito dell’attività di Cardiologia, Humanitas Medical Care manifesta particolare interesse per la prevenzione in età pediatrica.

Con questo obiettivo nel centro di via Domodossola a Milano è stato attivato un ambulatorio di cardiologia pediatrica  dedicato ad effettuare uno screening di primo livello dei difetti cardiaci che possono interessare il bambino dall’età di 3 anni in poi; questo avviene attraverso un attento inquadramento clinico  che comprende l’esame obiettivo, l’elettrocardiogramma e l’ecocardiogramma color doppler .

Per saperne di più sull’attività dell’ambulatorio, abbiamo intervistato la Dottoressa Silvana Gramenzi, Specialista in Cardiologia in Humanitas Medical Care Milano, via Domodossola.

 

Quali cardiopatie possono insorgere in età pediatrica?

“In età pediatrica il problema principale è riuscire a individuare la presenza di cardiopatie sia congenite sia acquisite  oltre che disturbi del ritmo cardiaco” spiega la dottoressa.

E aggiunge: “Lo scopo di questo ambulatorio di cardiologia pediatrica è  quello di offrire uno screening di primo livello per valutare la presenza o meno di difetti cardiaci; l’ambulatorio è rivolto a bambini di età superiore ai 3 anni.

Le cardiopatie congenite possono essere semplici o complesse. Le cardiopatie congenite complesse  nella stragrande maggioranza dei casi sono sintomatiche e vengono  diagnosticate entro il primo anno di vita; quelle che possiamo riscontrare nel nostro ambulatorio, dedicato a bambini oltre 3 anni di età,  sono cardiopatie più semplici , asintomatiche che possono essere sfuggite alle prime visite in età perinatale. Vi sono inoltre cardiopatie aritmogene, legate talora a difetti genetici , che possono essere evidenziate e/o sospettate dall’elettrocardiogramma.

Le cardiopatie acquisite, in particolare la cardiopatia reumatica legata ad una infezione streptococcica,  sono fortunatamente meno frequenti che in passato, essendo nettamente migliorate le condizioni igienico-sanitarie . Altre cardiopatie di tipo  infettivo, come pericarditi (infiammazione che colpisce il pericardio) e miocarditi (infiammazione del muscolo cardiaco) possono  insorgere in età pediatrica, ma essendo fortemente sintomatiche afferiscono a strutture ospedaliere “.

 

Come si svolge la visita cardiologica pediatrica?

“Generalmente i bambini sono indirizzati all’ambulatorio di cardiologia dal pediatra in seguito al riscontro di  un “soffio al cuore”; altri sintomi per cui viene richiesta la valutazione cardiologica sono “batticuore forte “ o”dolori al torace”  soprattutto durante esercizio fisico “

“La visita cardiologica consiste nell’esame clinico,   nell’auscultazione del cuore del bambino, per capire se il soffio possa avere carattere patologico o sia  semplicemente ‘innocente’, cioè non legato ad alterazioni strutturali e nell’esecuzione dell’elettrocardiogramma”, spiega la dottoressa Gramenzi.

E precisa: “Qualora emergesse un dubbio, viene effettuato anche l’ecocardiogramma color doppler , un esame utilissimo perché consente di valutare le strutture cardiache, le valvole, i flussi intracardiaci e quindi riconoscere eventuali anomalie strutturali e/o funzionali”.

 

Quando è consigliato eseguire una visita cardiologica in età pediatrica?

“Come detto, generalmente  è il pediatra di base che, riscontrando un soffio al cuore  o una irregolarità del ritmo cardiaco, consiglia una visita cardiologica per escludere eventuali anomalie.

A volte sono i genitori che chiedono al medico di base di prescrivere un controllo dallo specialista perché il bambino lamenta male al petto o “batticuore forte” ad esempio durante attività sportiva : per fortuna, generalmente si tratta di disturbi aspecifici che possono manifestarsi durante l’accrescimento”, afferma la dottoressa.

 

L’approccio al paziente pediatrico è diverso rispetto a quello che si ha per l’adulto?

“Sicuramente il medico deve approcciarsi al piccolo paziente in modo differente rispetto all’adulto; i bambini più piccoli, sotto i 5 anni, possono essere spaventati, hanno paura del medico e dell’ambiente, possono avere crisi di pianto o atteggiamenti di difesa, pertanto il medico deve avere molta pazienza e conquistare la loro fiducia. In questi casi io permetto loro di stare in braccio alla mamma sia durante la visita che durante l’esecuzione degli esami strumentali;  altre volte invece, sono tranquilli e collaborativi e accettano senza protestare le manipolazioni del medico. I bambini in età scolare sono generalmente tranquilli e anche in grado di riferire in modo preciso i loro sintomi qualora ve ne fossero”.

 

Quali servizi offre l’ambulatorio di cardiologia pediatrica di HMC Milano di via Domodossola?

“I servizi offerti dall’ambulatorio di cardiologia pediatrica di HMC di via Domodossola sono:

  •    visita clinica;
  •    elettrocardiogramma;
  •    ecocardiogramma color doppler

 

Nel caso vi fosse bisogno di altri tipi di esami, per esempio l’ elettrocardiogramma dinamico delle 24 ore ( Holter ECG) o  venissero riscontrate cardiopatie meritevoli di approfondimento o di terapie di tipo invasivo ovviamente il bambino verrebbe indirizzato presso ambulatori di secondo livello in   strutture complesse come quella di Humanitas di Rozzano”, spiega la cardiologa.

 

In quali giorni è attivo l’ambulatorio di via Domodossola?

“Per il momento, nell’ambulatorio di cardiologia pediatrica di HMC Milano, via Domodossola personalmente effettuo visite due volte la settimana, più precisamente il martedì e il mercoledì, e un sabato al mese”, risponde la dottoressa Gramenzi.

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