Cattiva digestione: quali possono essere le cause?

Pesantezza, bruciore di stomaco e gonfiore. I problemi di dispepsia, ovvero di cattiva digestione possono essere diversi, e ogni anno, solo in Italia, colpiscono circa il 25% degli adulti. Spesso sono legati a cattive abitudini, come quella di mangiare troppo velocemente senza masticare bene il boccone, altre volte, invece, possono essere il sintomo di un problema sottostante che deve essere immediatamente trattato, come nel caso di un’ulcera.

Ne abbiamo parlato con il dott. Francesco Auriemma, gastroenterologo presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Varese.

Che cos’è la digestione?

È un processo biochimico nel quale il cibo ingerito viene trasformato e assorbito in sostanze utili e vitali per il nostro organismo. Talvolta, a causa di un colpo di freddo, intolleranze alimentari, troppo cibo ingerito, l’apparato digerente – responsabile della digestione- non riesce a svolgere la propria funzione, causando una cattiva digestione.

Che cos’è la dispepsia o cattiva digestione?

Con il termine dispepsia si indica un dolore o una sensazione di disagio nella parte superiore dello stomaco, accompagnati spesso da bruciore o nausea. Una condizione che può essere intermittente o temporanea e creare una sensazione di pesantezza e tensione dopo ogni pasto, soprattutto quelli abbondanti.

Quali sono i sintomi della dispepsia?

Il dolore, o fastidio, dell’addome e dello stomaco, possono manifestarsi insieme o da soli, e generalmente compaiono subito dopo aver mangiato o bevuto. Altri sintomi della dispepsia includono:

–   Senso di pesantezza

–   Sazietà precoce

–   Gonfiore

–   Nausea e/o vomito

–   Eruttare continuamente

–   Alito pesante

–   Sonnolenza

 Quali sono le cause della dispepsia?

Molto spesso la cattiva digestione è legata a stili di vita scorretti, come una masticazione insufficiente, mangiare pasti troppo abbondanti, sdraiarsi subito dopo aver mangiato o mangiare in maniera troppo frettolosa.

Altre cause possono derivare da:

–   Stress

–   Gastrite (infiammazione pareti interne dello stomaco)

–   Ulcera (piaga sul rivestimento dello stomaco)

–   Reflusso gastroesofageo (bruciore di stomaco dopo i pasti)

–   Problemi dell’apparato biliare

–   Farmaci

–   Infezione batterica da Helicobacter pylori

–   Sindrome dell’intestino irritabile

–   Diverticolosi del colon

Quando è necessario consultare uno specialista?

Quando la dispepsia è cronica, ovvero dura per più di 2-3 mesi, è importante consultare uno specialista per indagare le cause sottostanti ed identificare il problema alla base della cattiva digestione.

Come è possibile prevenire la dispepsia?

Esistono alcuni accorgimenti che permettono di alleviare o evitare il dolore legato alla cattiva digestione, e includono:

–   Smettere di fumare

–   Mantenere una postura corretta durante e dopo i pasti

–   Non indossare capi troppo stretti sull’addome

–   Non mangiare cibi che danno fastidio allo stomaco

–   Cercare di ridurre lo stress

–   Non coricarsi subito dopo aver mangiato (è necessario aspettare almeno 3 ore)

–   Non assumere troppi medicinali

–   Perdere peso

–   Non bere troppo alcol

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