Chirurgia della mano, l’approccio mininvasivo anche in Humanitas Medical Care Murat

Gran parte degli interventi chirurgici che riguardano le mani, dalle fratture traumatiche al tunnel carpale, hanno oggi, grazie alla chirurgia mininvasiva, tempi di recupero e un decorso operatorio molto più veloce, oltre che una maggiore percentuale di successo.

Ne parla il dottor Giorgio Pivato, Responsabile di Chirurgia della mano e Microchirurgia ricostruttiva di Humanitas presente anche in Humanitas Medical Care Murat, a Milano.

L’approccio mininvasivo: non solo operazione, ma anche diagnosi e riabilitazione

“Parlare oggi di chirurgia mininvasiva non riguarda solo il momento dell’intervento chirurgico e dell’operazione: è importante parlare, invece, in modo più generale di approccio mininvasivo”, spiega il dott. Pivato.

“Il gesto chirurgico mininvasivo deve essere infatti visto come parte di un percorso integrato che comprende anche il momento diagnostico e quello riabilitativo – ha aggiunto – nel tentativo di ridurre al minimo l’impatto sulla vita del paziente”.

Tempi di recupero più veloci e buona riuscita dell’intervento

Obiettivo di un approccio ‘mininvasivo’, quindi, non è solo quello di procedere con un piccolo taglio durante l’intervento chirurgico: “si cerca di creare intorno al paziente un percorso che permetta un recupero funzionale il più veloce possibile, che consenta il ritorno all’attività professionale, hobbistica e quotidiana nel minor tempo e con il minor disagio”, ha precisato Pivato.

Nel caso della sindrome del tunnel carpale, ad esempio, operazione che un tempo richiedeva lunghi tempi di recupero, oggi può essere gestita in tempi e modi rapidi: “trattato con un approccio endoscopico e con una piccola incisione a livello del polso, è oggi un intervento che, anche se condotto su entrambe le mani, consente al paziente di tornare a casa addirittura guidando autonomamente la macchina”, chiarisce il chirurgo.

Un tempo, anche in caso di fratture complesse alla mano, l’intervento prevedeva l’uso di mezzi molto invasivi e periodi di immobilizzazione prolungati : “oggi – dice ancora Pivato – è invece possibile stabilizzare in maniera definitiva una frattura senza dover ‘aprire’ chirurgicamente. L’utilizzo di tecniche mininvasive comporta quindi una riduzione dei tempi di recupero e un’esigenza di immobilizzazione sempre minore, con un impegno riabilitativo nettamente inferiore, proprio perché il paziente è stato immobilizzato molto meno”.

Oggi non è più possibile guardare solo il risultato, ma come quel risultato viene ottenuto. Alla fine del suo percorso di cura un paziente si dimenticherà come si è fatto male, ma si ricorderà la strada che ha dovuto percorrere per arrivare alla guarigione e quanto più rendiamo agevole questa strada tanto più avremo reso un buon servizio al paziente”, conclude il dottor Pivato.

Chirurgia Plastica e Ricostruttiva
Dott. Giorgio Pivato
Visite ed Esami
Visita ortopedica

Sedi

Humanitas Medical Care
Milano Murat
Via Gioacchino Murat, 13, 20159 Milano, MI, Italia
I numeri di Humanitas
  • 12.000.000 Visite
  • 1.000.000 pazienti
  • 7.300 professionisti
  • 190.000 ricoveri
  • 12.000 medici