Come esercitare la memoria nella terza età

Una delle preoccupazioni maggiori al raggiungimento della terza età riguarda le difficoltà cognitive collegate alla perdita di memoria e di concentrazione. Esistono delle buone abitudini da seguire per ridurre questi rischi: ne abbiamo parlato con la Dott.ssa Elisabetta Menna, ricercatrice presso Humanitas e l’Istituto di Neuroscienze del Cnr.

Come preservare la salute del cervello

Invecchiando l’attività cerebrale può ridursi e rallentarsi: non è raro infatti che una volta raggiunta la terza età sia più difficile articolare discorsi, recepire e comprendere nuove informazioni e ricordare avvenimenti presenti e passati. Per evitare che questo avvenga è bene prenderci cura del nostro cervello e delle sue funzionalità prima di raggiungere un’età avanzata: ci sono alcune abitudini in particolare che, se praticate durante il corso della vita, possono diminuire il rischio di perdita di facoltà cerebrali.

Alimentazione sana e vita attiva

L’alimentazione ideale per mantenere al meglio il nostro cervello è quella mediterranea: si basa sul consumo di molta frutta e verdura, legumi e cereali e predilige l’uso di olio di oliva a quello di altri grassi, come il burro. La dieta mediterranea prevede inoltre un ridotto consumo di prodotti di origine animale, dolci e bevande alcoliche. Grazie a queste caratteristiche contribuisce ad avere un effetto antiossidante e antinfiammatorio sul nostro corpo, preservandone la salute sotto ogni aspetto. A una sana alimentazione deve essere associata l’attività fisica, praticata in modo costante e adeguato alla propria età e salute fisica.

Attività per il nostro cervello

Un valido aiuto per il cervello è rappresentato dallo svolgere attività che lo tengano allenato. Per esempio imparare a suonare uno strumento nuovo o dedicarsi a molti hobby. Giocare a carte è particolarmente utile perché, oltre a promuovere un certo benessere fisico, favorisce l’integrazione sociale.

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