Conoscere il proprio bambino attraverso le fiabe

Per farsi ascoltare dai propri figli, è fondamentale che i genitori prima imparino a conoscere il loro “io interiore”.

In questo vengono in aiuto le fiabe: attraverso i personaggi e le vicende narrate mamma e papà possono scoprire i pensieri, i desideri, i problemi, le paure nascoste dei loro bambini.

Ne abbiamo parlato con la dottoressa Katia Rastelli, psicologa della Sezione di Chirurgia Bariatrica in Humanitas.

Com’è possibile entrare nel mondo del bambino?

“Le fiabe, così come il disegno o il gioco, da sempre rappresentano lo strumento più immediato a disposizione degli adulti per accedere al mondo interno dei bambini, fatto di fantasie, emozioni, paure e desideri, per ascoltare e comprendere ciò che essi hanno da dire sulle loro esperienze”, spiega la dottoressa.

In quale modo si possono scoprire i problemi del proprio figlio evitando l’intrusione diretta?

“Per esempio, se al rientro dalla scuola materna il bambino ha la faccina triste, invece di chiedere a lui direttamente cosa sia successo, la mamma e il papà potrebbero porre la domanda al suo pupazzo preferito, col quale spesso il bambino si identifica o al quale si confida perché magari si vergogna a riferire i suoi problemi ai genitori”, consiglia l’esperta.

Quale aiuto i genitori traggono dalle fiabe?

“Attraverso i personaggi delle fiabe, i piccoli raccontano molto di sé senza esserne consapevoli”, spiega la psicologa.  

“Quindi – prosegue – i genitori dovrebbero imparare a utilizzare i personaggi preferiti dai propri bambini per entrare in comunicazione con il loro mondo più interno, non solo per conoscerli meglio, per scoprire i loro timori e, quindi, per rassicurarli, ma anche per veicolare regole e insegnamenti”.

Quanto è importante leggere le fiabe ai propri bambini?

Il tempo dedicato alla lettura delle fiabe ai propri bambini è sempre tempo di qualità da trascorrere insieme e questo, già di per sé, risulta essere un buon insegnamento. “In questo modo i genitori comunicano ai propri figli un messaggio importante, ovvero: ci sono per te, il tempo insieme è importante, hai valore, ti ascolto e ti capisco”, conclude la dottoressa Rastelli.

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