Il periodo di emergenza da Coronavirus ha costretto molti a rimandare controlli e visite mediche che, seppur non urgenti, rimangono fondamentali per la salute ed è bene recuperare: è il caso, ad esempio, di chi soffre di una malattia vascolare, come varici, stenosi carotidea, aneurisma dell’aorta addominale, arteriopatia periferica, trombosi venosa.
Ne parla di il dottor Daniele Bissacco, chirurgo vascolare in Humanitas Medical Care Varese.
I consigli dell’esperto per ogni patologia
In caso di varici “raramente i controlli sono urgenti, sebbene una tromboflebite debba essere rivista con eco-color-Doppler entro i 60 giorni dal primo controllo – dice il chirurgo vascolare – per monitorare, al termine della terapia, lo stato del trombo, l’eventuale ricanalizzazione, l’aggravamento che necessita di un prolungamento terapeutico”.
“Una trombosi venosa profonda di nuova insorgenza deve essere vista ogni 3-6 mesi o prima se mutano i segni o i sintomi all’arto interessato. È importante ricordare per chi ha un bendaggio all’ossido di zinco, che deve essere indossato per massimo 7 giorni e al termine, se ancora necessario, deve essere riconfezionato”.
Diverso il caso di “varici con ulcere delle gambe: devono essere monitorate con più assiduità, attraverso visite urgenti se la patologia è in progressione o attraverso televisite, se la patologia si mantiene stabile o la terapia instaurata può essere condotta anche dal paziente stesso o dal suo caregiver”.
“In caso di trombosi acute – dice ancora Bissacco – una visita con eco-color-Doppler con urgenza differibile deve essere eseguita per impostare una terapia adeguata e valutare la gravità. In questi casi, è essenziale interfacciarsi con lo specialista per iniziare la terapia, che in caso il sospetto di trombosi non fosse confermato dall’eco-color-Doppler, si può tranquillamente sospendere”.
Per chi soffre di “stenosi carotidea l’urgenza dei controlli dipende dalla gravità della patologia: per stenosi non significative e stabili, i controlli possono essere posticipati; in caso invece di stenosi significative che necessitano di intervento, i controlli devono essere effettuati con più assiduità, sempre confrontandosi con il proprio angiologo/chirurgo vascolare curante. Questo vale anche per aneurisma dell’aorta addominale o toracica”, aggiunge il medico.
“In caso di patologie arteriose degli arti inferiori solo in presenza di aggravamento dei sintomi (dolore durante il cammino o comparsa di dolore a riposo o ulcere) è utile un controllo rapido con eco-color-Doppler. Per quadri stabili invece non c’è urgenza e anche in questo caso una televisita può il più delle volte essere effettuato per valutare lo stato sintomatologico del paziente e correggere la terapia”.
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