Coronavirus e tecnologia: gli auricolari smartphone possono essere contagiosi, vero o falso?

Gli auricolari si utilizzano spesso, con e senza fili, ed essendo così vicini al viso, inserendoli di fatto dentro alle orecchie, c’è chi sospetta che una eventuale presenza del coronavirus sulla superficie dell’auricolare posso rendere l’apparecchio un veicolo di contagio.

Lo stesso discorso vale, ad esempio, per il microfono dello smartphone: è possibile che il virus si annidi al suo interno?

Ne parla la dottoressa Elena Azzolini della Direzione Medico Sanitaria di Humanitas.

Virus negli auricolari? Falso

Il coronavirus può infettare e contagiare “solo se entra in contatto diretto con le mucose del naso, della bocca o degli occhi, motivo per cui si consiglia sempre di non toccarsi il viso prima di aver lavato e disinfettato le mani. Cuffie, auricolari e microfoni, per quanto vengano spesso utilizzati, non sono veicolo diretto di contagio”.

Fondamentale disinfettare sempre mani e oggetti

Come per qualsiasi altra superficie, è importante disinfettare sempre gli oggetti con un panno e con prodotti a base di alcol, acqua ossigenata o candeggina, tenendo conto delle indicazioni fornite dal produttore e senza mescolare più prodotti, che potrebbero essere tossici.

Infine, gli esperti ricordano di lavare le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi o in alternativa , se si è fuori casa, disinfettarle con un gel a con almeno il 60% di alcol.

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