Il cortisone e i suoi effetti

Il cortisone è un farmaco che di solito genera quantomeno inquietudine, soprattutto per gli effetti collaterali.

Tuttavia, da almeno sessant’anni a questa parte il cortisone rappresenta uno dei farmaci più efficaci per curare patologie anche gravi, come quelle reumatiche.

Ne abbiamo parlato con la Professoressa Bianca Marasini, Senior consultant dell’Unità operativa di Reumatologia e Immunologia clinica presso l’Istituto Clinico Humanitas.

È vero che il cortisone fa ingrassare?

Il cortisone genera un aumento dell’appetito che, unito alla ritenzione dei liquidi, può provocare aumento di peso.

Per ridurre al minimo questi effetti occorre seguire una dieta a calorie controllate.

Il cortisone, inoltre, ha la tendenza a ridistribuire il grasso corporeo, che finisce per depositarsi su addome, collo e viso.

Che ruolo gioca il cortisone nella diminuzione delle nostre difese immunitarie?

Poiché il cortisone è un immunosoppressore, è possibile che alteri la risposta immune dell’organismo, con conseguente rischio, comunque modesto, di eventi infettivi, virali o microbici.

Il cortisone è usato anche per curare alcune malattie infettive, in quanto ne riduce la risposta infiammatoria.

Esiste un’alternativa al cortisone?

Certamente. Nei casi in cui un paziente necessiti di dosi molto elevate oppure quando si verificano determinati effetti collaterali, il dosaggio del cortisone può essere diminuito o addirittura sospeso, ricorrendo in questo caso a farmaci immunosoppressori.

Tuttavia, rispetto ai farmaci immunosoppressori, l’azione del cortisone è più rapida e sostanzialmente con minori effetti collaterali.

 

 

 

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