Dieta senza carboidrati? Attenti alla salute

Molto spesso si pensa che la prima cosa da fare per riuscire a dimagrire è eliminare i carboidrati. Ma quali sono le conseguenze di una dieta chetogenica (priva di carboidrati) sul nostro organismo? Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Marzia Sucameli, nutrizionista presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care Murat a Milano.

Dieta chetogenica: di cosa si tratta?

“La dieta chetogenica prevede un’alimentazione povera di carboidrati e ricca di proteine e lipidi che consentono di mantenere costanti i livelli di insulina, ed evitare l’accumulo di grasso. Ma attenzione: è un tipo di alimentazione che se da una parte favorisce l’utilizzo del grasso a scopo energetico, assicurando un apporto costante di energia anche in condizioni di carenza di glucosio, dall’altra parte costringe l’organismo a un lavoro eccessivo e non salutistico, per ricavare i carboidrati dagli amminoacidi (che derivano dalla degradazione delle proteine), costringendo Il fegato e i reni a lavorare di più per eliminare l’azoto contenuto nelle proteine”.

Dimagrire… ma senza stress!

“Perché dobbiamo stressare il nostro corpo costringendolo a fare un lavoro complicato, anziché fornirgli la giusta quantità di carboidrati? Nonostante favorisca il dimagrimento, specialmente nel breve termine, non assumere glucosio tramite la dieta, nuoce alla salute, perché intossica l’intero organismo e lo fa lavorare inutilmente. Questa dieta è adatta solo in casi particolari, come per esempio, per i bambini che soffrono di epilessia”.

Dieta senza carboidrati? Meglio di no

“I carboidrati rappresentano la fonte primaria di energia per l’organismo umano. Indipendentemente dal tipo di dieta, il loro apporto quotidiano dovrebbe essere pari al 45-60% delle calorie totali giornaliere.

l glucosio è fondamentale come fonte energetica perché il sistema nervoso centrale lo utilizza per svolgere le sue attività. Tuttavia, in condizioni di carenza di glucosio, il nostro organismo ricorre ai corpi chetonici per sopravvivere. Se la loro produzione è molto elevata, si accumulano nel sangue (chetosi), provocando la diminuzione del PH sanguigno e la conseguente acidosi metabolica. Un’altra condizione pericolosa dovuta all’aumento della concentrazione dei corpi chetonici è la chetonuria, ovvero la loro presenza nelle urine”, conclude la dott.ssa Sucameli.

“I carboidrati, quindi, sono assolutamente necessari e rivestono un ruolo di primaria importanza nel nostro organismo”.

Alimentazione e Nutrizione Umana
Dott.ssa Marzia Sucameli

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Milano Murat
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