Disfunzione erettile: può essere un problema di cuore

È scientificamente provato che esiste una stretta correlazione tra disfunzione erettile e cardiopatia ischemica (ossia quelle malattie cardiache responsabili di un insufficiente apporto di ossigeno e sangue al cuore).

Pertanto, la disfunzione erettile può essere un segnale di allarme del rischio cardiovascolare, che dovrebbe indurre il paziente a rivolgersi al più presto al proprio medico curante o allo specialista per una valutazione approfondita, al fine di evitare danni alla salute.

Quali tipologie di uomini rischiano maggiormente di sviluppare la patologia erettiva?

La disfunzione erettile riguarda circa la metà degli ultrasettantenni, ma colpisce con una certa frequenza anche gli uomini più giovani, soprattutto se affetti da malattie cardiovascolari.

Qual è il legame tra cardiopatia e disfunzione erettile?

Se da una parte la cardiopatia ischemica può indurre disfunzione erettile, dall’altra la comparsa di un problema erettile, in molti casi anticipa di qualche anno un evento di natura cardiovascolare, essendo talvolta un campanello d’allarme dal punto di vista delle malattie aterosclerotiche.

È possibile prevenire la disfunzione erettile?

Per prevenire questo disturbo, è importante seguire le stesse indicazioni per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, ossia: evitare il fumo di sigaretta, tenere sotto controllo diabete e ipertensione, mantenere uno stile di vita sano, in particolare nei casi di pregresse angioplastiche coronariche.

Che cosa fare ai primi segnali di disfunzione erettile?

Alle prime avvisaglie di un problema erettile, è bene consultare uno specialista (urologo, andrologo, cardiologo) per avviare, se necessario, un immediato percorso diagnostico.

I numeri di Humanitas
  • 12.000.000 Visite
  • 1.000.000 pazienti
  • 7.300 professionisti
  • 190.000 ricoveri
  • 12.000 medici