Disturbi uditivi, come prevenirli e quando rivolgersi allo specialista?

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità circa il 20% della popolazione mondiale è affetto da un disturbo uditivo. I disturbi uditivi possono manifestarsi in qualsiasi fase della vita, dalla nascita alla vecchiaia, non solo con la perdita parziale o totale dell’udito ma anche con altri sintomi quali acufeni, ovattamento auricolare o vertigini.

Ne parliamo con il dott. Michele Cerasuolo, specialista otorinolaringoiatra presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care Milano Murat.

Quali sono i principali disturbi dell’udito?

Il principale disturbo dell’udito è l’ipoacusia, ovvero la perdita parziale della funzionalità uditiva, che può essere mono o bi-laterale, insorgere acutamente o in modo progressivo e che può essere di entità lieve, moderata, grave o profonda.

L’ipoacusia può essere classificata nelle seguenti tipologie:

  • tipo trasmissivo: il problema è a carico dell’orecchio esterno o medio
  • tipo neurosensoriale: danno all’orecchio interno o del nervo acustico
  • tipo misto: sovrapposizione di cause

I disturbi di tipo trasmissivo sono dovuti ad un difetto di trasmissione dell’onda sonora per ostacoli meccanici localizzati a livello dell’orecchio esterno (padiglione auricolare e condotto uditivo esterno) o medio (membrana timpanica e catena degli ossicini). 

Le principali cause di ipoacusia trasmissiva sono: 

  • tappi di cerume
  • otiti esterne (batteriche o micotiche)
  • otiti medie (acute o croniche)
  • corpi estranei
  • traumatismi acuti 
  • neoformazioni (esostosi, tumori)
  • otosclerosi (fasi iniziali)

I disturbi di tipo neurosensoriale sono dovuti a danni o degenerazioni localizzati a livello della coclea (organo dell’udito) o del nervo acustico.

Le principali cause di ipoacusia neurosensoriale sono:

  • ipoacusie congenite
  • ipoacusie improvvise
  • traumi acustici cronici
  • tumori del nervo acustico (neurinomi)
  • otosclerosi
  • malattia di Meniere
  • presbiacusia (invecchiamento dell’udito)

Come possiamo prevenire i disturbi uditivi e prenderci cura delle nostre orecchie?

Prendersi cura del proprio udito è molto importante – sottolinea lo specialista – e possiamo farlo quotidianamente seguendo alcune piccole regole. La più importante è sicuramente evitare l’esposizione frequente e/o prolungata a stimoli sonori intensi o improvvisi, ad esempio riducendo il tempo di utilizzo ed il volume di cuffie ed auricolari o evitando di stare in stretta vicinanza a fonti sonore di intensità elevata. Se abbiamo necessità lavorative di esporci al rumore è indispensabile utilizzare dispositivi di otoprotezione e se si praticano immersioni subacquee o durante le fasi di decollo e atterraggio in aereo possiamo proteggere le nostre orecchie utilizzando le manovre di compensazione

Nel quotidiano è buona norma prestare attenzione all’igiene delle orecchie, soprattutto dopo bagni al mare o in piscina, evitando l’utilizzo di bastoncini di cotone. Inoltre, seguire uno stile di vita sano sia nell’alimentazione (ridurre consumo di sale, caffè, alcool, etc.) sia praticando attività sportiva aiuta a preservare tutto l’organismo, compreso il sistema uditivo.

Quando è necessario rivolgersi allo specialista otorinolaringoiatra?

L’invecchiamento uditivo fisiologico inizia a partire dai 30-40 anni per cui già da questa età è utile eseguire controlli dell’udito regolari, soprattutto se si è esposti a rumore. È necessario rivolgersi allo specialista otorinolaringoiatra alla comparsa di disturbi uditivi soprattutto se insorti in modo improvviso; ipoacusia, ovattamento auricolare, acufeni o vertigini sono i principali sintomi di un disturbo uditivo. 

Oltre a questi sintomi principali possiamo accorgerci dell’insorgenza di un disturbo uditivo anche in chi ci circonda, quando si inizia ad avere difficoltà a comprendere ciò che ci viene detto in un contesto rumoroso, chiedendo continuamente ai nostri interlocutori di ripetere alcune parole o se si rende necessario aumentare il volume dei dispositivi elettronici per poter comprendere chiaramente i suoni. 

È importante – conclude il dott. Cerasuolo – non trascurare questi disturbi poiché una diagnosi precoce permetterà un trattamento precoce  con maggiori possibilità di recupero; sarà quindi lo specialista, tramite  la visita

otorinolaringoiatrica e gli esami della funzionalità uditiva (esame

audiometrico tonale, vocale ed impedenzometrico) a stabilire un trattamento

adeguato e personalizzato per ogni paziente.

Otorinolaringoiatria
Dottor Michele Cerasuolo
Visite ed Esami
Visita otorinolaringoiatrica

Sedi

Humanitas Medical Care
Milano Murat
Via Gioacchino Murat, 13, 20159 Milano, MI, Italia

News

Il fumo invecchia la pelle?
Dottor Michele Cardone
Pausa pranzo, come mangiare in maniera sana
Dottoressa Elisabetta Macorsini
Come si curano le lesioni tendinee della mano?
Dottor Giorgio Gaetano Sergio Pivato
Leggi tutte le News
Torna su