Dolore, formicolio, sudorazione: i segnali che ci inviano le mani

Non esiste al mondo una macchina in grado di svolgere azioni sia pesanti sia di precisione e di funzionare così a lungo senza manutenzione come le mani.

Proprio per i continui movimenti e per lo stress a cui vengono sottoposte anche le mani possono ammalarsi: le malattie degenerative incorrono quando la capacità di autoriparazione è minore rispetto agli effetti dell’usura. Parola del dottor Alberto Lazzerini, responsabile Chirurgia della Mano di Humanitas a Rozzano che inaugura l’ambulatorio in Humanitas Medical Care Premuda, a Milano, con la Luciana Marzella specialista dei principali disturbi e patologie che interessano le mani.

Il poliambulatorio di Milano, situato in una zona centrale della città ben servita dai mezzi pubblici, amplia così l’offerta di prestazioni sanitarie di alto livello, andando incontro alle esigenze dei pazienti.

Con quali sintomi si presentano le patologie delle mani?

Il dolore alle mani che avvertono coloro che lavorano a lungo con il computer è il campanello d’allarme di patologie da sovraccarico tendineo. “A volte, semplicemente abbassando la sedia e cambiando la posizione del polso, è possibile risolvere il problema”, spiega il dottore.

Se, invece, compare un formicolio soprattutto alle prime tre dita, ciò potrebbe essere la spia della sindrome del tunnel carpale, la patologia forse più frequente delle mani, che interessa anche pazienti giovani, anche se è necessario cercare ulteriori segni specifici che confermino la diagnosi. “Nel caso in cui il formicolio diventi cronico e l’elettromiografia sia positiva, occorre considerare un approccio di tipo chirurgico”, avverte lo specialista.

“Inoltre – prosegue – una sudorazione eccessiva delle mani può rivelare uno stato emotivo della persona o essere sintomo di patologie nervose, in genere facilmente risolvibili”.

L’artrosi alle mani riguarda solo gli anziani?

“L’artrosi può colpire anche pazienti in giovane età e interessa, soprattutto, l’articolazione alla base del pollice, che lavora molto e tende a consumarsi più in fretta”, risponde l’esperto.

Che cos’è il cosiddetto “dito a scatto”?

Si tratta di un problema molto frequente, ma fortunatamente lieve. È causato dall’infiammazione di un tendine che scorre in un canale che si fa più stretto. “Spesso, il dito si blocca spontaneamente in flessione e, se forzato a muoversi, fa uno scatto”, conclude il dottor Lazzerini.

I numeri di Humanitas
  • 12.000.000 Visite
  • 1.000.000 pazienti
  • 7.300 professionisti
  • 190.000 ricoveri
  • 12.000 medici