Ecografia dell’addome, quando è necessaria?

L’ecografia è una metodica semplice, ripetibile e priva di sostanziali effetti collaterali, che sfrutta la capacità degli ultrasuoni di penetrare nel corpo umano, senza provocare danni significativi (a differenza, per esempio, dei raggi X della radiologia tradizionale).

Pertanto, l’ecografia all’addome permette allo specialista di indagare diverse condizioni, esplorando il fegato, la colecisti, le vie biliari, la milza, i reni, il pancreas, i grossi vasi sanguigni, la vescica, l’utero, le ovaie e la prostata del paziente.

È un’indagine che viene utilizzata per acquisire immagini dettagliate dell’interno del corpo, in questo caso l’addome, per confermare se ci sono state modifiche agli organi interni o ai tessuti, causati da una determinata condizione o malattia. Ma quando è indicata precisamente?

Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Cristina Gilda De Fazio, ecografista presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care Premuda a Milano.

Che cos’è l’ecografia dell’addome completo?

L’esame ecografico si basa sull’emissione di ultrasuoni, da parte di una sonda (il trasduttore ecografico), a cui segue la riproduzione sullo schermo degli organi e delle strutture situate in profondità. Le registrazioni vengono attuate, bidimensionalmente e in tempo reale, mediante focalizzazione spaziale secondo i vari piani anatomici dell’organo. Tali registrazioni sono dette immagini ecografiche.

A che cosa serve l’ecografia dell’addome completo?

Gli ultrasuoni possono essere utilizzati per diagnosticare una varietà di condizioni, come ad esempio:

·  Dolore o distensione addominale (allargamento)

·  Alterazione di indici biochimici, relativi a organi interni (es. alterazioni della funzionalità epatica, renale, pancreatica)

·  Ingrossamento di un organo addominale, rilevato all’ispezione clinica (visita medica)

·    Calcoli renali

·  Calcoli biliari

·  Aneurisma dell’aorta addominale

·  Cisti o masse di altro significato

·  Infezioni

Generalmente, viene eseguita per individuare od escludere patologie, o per valutare lo stadio di malattie già note. Tuttavia, in questi casi, vengono spesso richiesti studi più mirati come l’esame dell’addome superiore, dell’addome inferiore o addirittura di soli organi (es. ecografia del fegato).

Sono previste norme di preparazione?

Il giorno dell’esame è necessario presentarsi a digiuno da almeno 8 ore (meglio se dopo il riposo notturno). È sempre raccomandabile assumere la terapia in atto (a eccezione di farmaci che prevedono il precedente riempimento gastrico). In caso sia richiesto l’esame addominale completo o uno studio della vescica, è imprescindibile anche il riempimento vescicale. In tale caso, si raccomanda di non urinare nelle 2-3 ore precedenti l’esame e di bere almeno un litro di acqua nell’ora precedente l’esecuzione dell’esame (sono esclusi i bambini ed i pazienti cardiopatici o nefropatici sottoposti a restrizioni idriche, che dovranno chiedere in merito al proprio medico curante).

Se l’appuntamento è nel pomeriggio, 6-8 ore prima assumere un pasto leggero.

Inoltre, il giorno dell’esame, il paziente dovrà portare cartelle cliniche, esami di laboratorio e soprattutto precedenti ecografie. Non è necessario sospendere eventuali terapie farmacologiche in corso.

Cosa succede se non ho eseguito la preparazione?

Il non rispetto della preparazione potrebbe impedire di visualizzare correttamente alcuni organi. Di conseguenza, lo specialista potrebbe optare anche per un rinvio dell’esame.

Chi può effettuare l’ecografia dell’addome completo?

Chiunque può sottoporsi all’ecografia dell’addome completo.

L’ecografia dell’addome completo è pericolosa o dolorosa?

Questo esame non è doloroso e non comporta rischi.

Come viene eseguita la procedura?

Durante l’esame il paziente viene fatto sdraiare in decubito supino. Successivamente, lo specialista fa scorrere la sonda ecografica sull’addome, preventivamente cosparso da un gel, che ha lo scopo di favorire il passaggio degli ultrasuoni dalla sonda al corpo del paziente.

Il medico potrà invitare il paziente a trattenere il fiato, o a cambiare posizione (ad esempio mettendosi sul fianco), per mettere meglio in evidenza alcuni organi da esaminare.

Quanto dura l’ecografia dell’addome completo?

L’esame ha una durata di circa 15-20 minuti.

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