Ecografia, radiografia e TAC: quali sono le differenze?

La diagnostica per immagini permette di indagare e studiare l’interno del

corpo umano (ossa, articolazioni, organi, muscoli, arterie e vene), per

valutarne lo stato di salute. L’ecografia, la radiografia e la TAC, sono tra i più utilizzati, ma a cosa servono in cosa si differenziano?

Lo abbiamo chiesto al dott. Nicola Magarelli, radiologo presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care De Angeli a Milano

Ecografia

L’esame ecografico è per sua natura innocuo, perché utilizza onde elastiche, permettendo di valutare attraverso l’ausilio di sonde lineari e convex, strutture superficiali e profonde. Inoltre, attraverso l’utilizzo di metodiche come

il power-Doppler ed il color-Doppler consente anche di studiare distretti vascolari e stati flogistici infiammatori articolari.

Il vantaggio dell’esame ecografico, risiede, però nella capacità di acquisire anche in fase dinamica (vedi muscoli durante la contrazione).

L’ecografia può essere utilizzata in numerose specialità (ginecologia, ostetricia, ortopedia, urologia, gastroenterologia, ed epatologia) ed è utile, insieme alla visita

clinica, per indagare la maggior parte delle patologie.

Radiografia                

La radiologia tradizionale utilizza fonti energetiche a base di raggi X che permette di valutare strutture ad elevata “densità’” radiologica come ad esempio quelle

scheletriche, o tessuti con differente spessore (aria/osso come gabbia toracica

e polmoni). In realtà anche gli organi cavi possono essere contrastati grazie

all’utilizzo di metodi di contrasto introdotti per somministrazione orale.

Le radiografie inoltre permettono di valutare strutture articolari ed eventualmente evidenziare raccolte fluide nei recessi periarticolari come borse para-articolari,

sfruttando il naturale contrasto aria-osso-tessuto adiposo. Con lo stesso principio è possibile valutare la presenza di lesione solide polmonari sotto forma di opacità o

versamenti pleurici o addensamenti flogistici (polmoniti).

Come si svolge la radiografia?

L’esame viene eseguito ponendo l’area di indagine a contatto con il piano sensibile (detettore), in ortostasi o supino.

L’esame viene eseguito in almeno due proiezioni al fine di identificare

l’eventuale presenza di un’alterazione ossea, polmonare, articolare etc. e la

sua posizione.

TAC

La TAC (Tomografia Assiale Computerizzata) sia a singolo tubo o con doppio tubo (dual energy) permette di studiare tutti i distretti corporei, senza e con mezzo di contrasto, anche con acquisizione dinamica per i distretti vascolari.

Può essere utilizzata nel campo neurologico, scheletrico, toracico, addominale, oncologico, ginecologico, vascolare, traumatologico e cardiaco, e permette di visualizzare gli organi interni, le arterie e le vene, e permette di verificare eventuali patologie di origine neoplastica, lo stato di salute dei vasi sanguigni, l’efficacia di terapie antitumorali in atto, problemi infiammatori o infettivi, emorragie interne, gli effetti di un trauma osseo o viscerale.

Come si svolge la TAC?

Il paziente viene fatto sdraiare su un lettino attorno a cui ruota una struttura che contiene il tubo che irradia i raggi x. Può essere eseguita con o senza l’utilizzo di un mezzo di contrasto.

Specialista in Diagnostica per Immagini
Dott. Nicola Magarelli

Sedi

Humanitas Medical Care
Milano De Angeli
Piazza Ernesto de Angeli, 5, Milano, MI, Italia
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